La revisione strategica degli stabilimenti Emea è quasi alla conclusione e Whirlpool sta valutando le offerte di due potenziali investitori che potrebbero rilevare le attività in Europa e nel Mediterraneo.
La notizia che interessa a Siena e ai trecento lavoratori di viale Toselli è arrivata da un sintetico commento che si trova in comunicato che la multinazionale ha diffuso per commentare i dati della trimestrale.
Se le trattative andassero in porto la cessione dovrebbe avvenire in blocco. Dieci sarebbero state le manifestazioni di interesse ricevute per rilevare l’intero business dell’area Europa, Medio Oriente ed Africa. Tutte le opzioni sono ancora sul tavolo ma Whirlpool crede appunto che due realtà industriali possano arrivare a formulare un’offerta.
La multinazionale avrebbe comunque pronto un piano di continuità per l’Europa qualora gli esiti delle negoziazioni non dovessero concludersi in modo positivo.
Intanto il terzo trimestre del 2022 si è chiuso con un calo del 12,8% del fatturato, a 4,784 miliardi di dollari, mentre l’utile è sceso da 471 a 134 milioni (-69,6%). Il risultato operativo ha fatto una flessione da 608 a 265 milioni (-56,4%), mentre l’utile per azione su base continuativa è passato da 6,68 a 4,49 dollari. Nell’area Emea le vendite sono scese del 16,7% a 903 milioni di dollari con un risultato operativo negativo per 28 milioni (+28 in precedenza).
“Il nostro solido bilancio e i risultati pluriennali ci hanno permesso di realizzare le nostre priorità di allocazione del capitale – ha detto Jim Peters, Cfo di Whirlpool – . Abbiamo ricompensato i nostri azionisti restituendo 2,6 miliardi di dollari in cash dal 2021, perseguendo al contempo M&A che creano valore, come l’acquisizione di InSinkErator recentemente annunciata”.