Whirlpool, sul futuro nessuna novità dall’incontro sindacati-azienda, nel 2023 -5% per le produzioni

“Aggiornamenti sul futuro dell’Area Emea non ci sono. La multinazionale ci ha ricordato che è in corso la trattativa con due soggetti intermediari ma ad oggi non è stato trovato nessun accordo”.

Non ha nascosto la propria preoccupazione Massimo Onori, segretario della Fiom di Siena, nel commentare l’incontro odierno che ha tenuto, insieme ad altri sindacalisti, con i rappresentanti di Whirlpool.  Su quale sarà il futuro dello stabilimento di viale Toselli infatti il tavolo non è riuscito a fare chiarezza, per cui ancora si dovrà attendere per conoscere quale sarà il destino dei lavoratori senesi.

Nel confronto tra azienda e sindacati però sarebbe stato fatto sapere che se fosse raggiunto un accordo per la vendita degli stabilimenti in Europa, Medio Oriente e Africa allora la tempistica del passaggio di consegne sarebbero dagli 8 ai 12 mesi e le produzioni andrebbero in continuità.

“Siamo anche preoccupati per il volume delle produzioni nel 2023 – aggiunge Onori – che dovrebbero scendere del 5-6%. Questo significa anche maggiori ammortizzatori sociali”.

Tra multinazionale e organizzazioni non sono previsti ulteriori appuntamenti intermedi prima della conferenza stampa del 26 gennaio dove il ceo Marc Bitzer dovrebbe svelare quale sarà il futuro di Whirlpool.  I sindacati però hanno già chiesto di poter rincontrare i rappresentanti del gruppo americano il prima possibile.

MC