“Aggiornamenti sul futuro dell’Area Emea non ci sono. La multinazionale ci ha ricordato che è in corso la trattativa con due soggetti intermediari ma ad oggi non è stato trovato nessun accordo”.
Non ha nascosto la propria preoccupazione Massimo Onori, segretario della Fiom di Siena, nel commentare l’incontro odierno che ha tenuto, insieme ad altri sindacalisti, con i rappresentanti di Whirlpool. Su quale sarà il futuro dello stabilimento di viale Toselli infatti il tavolo non è riuscito a fare chiarezza, per cui ancora si dovrà attendere per conoscere quale sarà il destino dei lavoratori senesi.
Nel confronto tra azienda e sindacati però sarebbe stato fatto sapere che se fosse raggiunto un accordo per la vendita degli stabilimenti in Europa, Medio Oriente e Africa allora la tempistica del passaggio di consegne sarebbero dagli 8 ai 12 mesi e le produzioni andrebbero in continuità.
“Siamo anche preoccupati per il volume delle produzioni nel 2023 – aggiunge Onori – che dovrebbero scendere del 5-6%. Questo significa anche maggiori ammortizzatori sociali”.
Tra multinazionale e organizzazioni non sono previsti ulteriori appuntamenti intermedi prima della conferenza stampa del 26 gennaio dove il ceo Marc Bitzer dovrebbe svelare quale sarà il futuro di Whirlpool. I sindacati però hanno già chiesto di poter rincontrare i rappresentanti del gruppo americano il prima possibile.
MC
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