Il noto antropologo e illustratore dottor Stefano Ricci Cortili si è aggiudicato il podio come finalista italiano del concorso internazionale per le immagini scientifiche “Wiki Science Competition”, organizzato dalla comunità Wikimedia. L’antropologo lunigianese naturalizzato senese e contradaiolo della Tartuca lavora dal 2007 al Laboratorio di Antropologia del Dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena. La sua grande esperienza l’ha portato a realizzare perfino una copertina dell’importante rivista “Nature Ecology & Evolution”, fino ad attirare in modo notevole l’attenzione della giuria del concorso tramite alcuni scatti che raccontano la sua vita e il suo lavoro nella divulgazione scientifica.
La foto che ha ottenuto il secondo posto nella “General Category” raffigura una splendida veduta ottenuta unendo una serie di fotografie con sfumature di passaggio. Viene ritratto l’interno di una grotta preistorica situata tra Porto Ercole e Porto Santo Stefano, luogo di uno scavo archeologico seguito da Cortili. “Si tratta del tipo di scatto che si può realizzare una sola volta nella vita – racconta Cortili -. Lo scavo alla Grotta dei Santi è avvenuto in difficoltà estreme in una cavità enorme che si apre a picco sul mare. All’inizio si poteva arrivare allo scavo solo grazie ad un piccolo gommone e vista l’impossibilità di usufruire di un approdo vicino, dovevamo nuotare per una cinquantina di metri con l’attrezzatura per raggiungere la grotta”.
Per la categoria “People in Science” Cortili si è aggiudicato invece il primo e quarto posto grazie a delle foto che lo ritraggono intento a lavorare nel suo laboratorio, impegnato con la ricostruzione di un volto e con lo studio delle ossa. In particolare lo scatto arrivato in cima al podio della categoria cattura l’attenzione per via dei numerosi dettagli, oggetti della quotidianità del lavoro di Cortili, la sua passione ed ecletticità. “È una fotografia che racconta la mia vita , una foto che potrebbe scattarmi chiunque venisse nel mio studio ogni giorno. Ho scelto il bianco e nero perché lì dentro ci sono migliaia di colori che avrebbero distolto molto la concentrazione. Le fotografie sono fatte di un equilibrio che il bianco e nero rende ancora più forte di uno scatto a colori.”
Le tre immagini dunque raccontano il suo lavoro all’interno del laboratorio personale ma anche all’aperto: “Tutto quello che maneggio nel mio studio proviene da scavi come quello della Grotta dei Santi. Sono diverse location dello stesso film”. Proveniente dal mondo dell’illustrazione anatomica Cortili in anni di lavoro ha cercato di unire il mondo artistico con quello scientifico attraverso la divulgazione che trova la sua espressione nel disegno e nella fotografia, nella forte convinzione che la rappresentazione visiva possa rendere la scienza più fruibile a tutti. “Dietro le immagini c’è una grande ricerca, è un processo difficile. In un gesto artistico che sia una foto o un disegno devo riuscire ad inserire le informazioni scientifiche oltre a lanciare un messaggio che può recepire anche chi è meno esperto in questo ambito – afferma Cortili -. Mancano dei passaggi intermedi, fondamentali, tra chi produce la scienza e chi la divulga ed è ciò che sto cercando di realizzare con il mio lavoro”.
La premiazione si svolgerà alla Scuola Normale Superiore di Pisa, partner del concorso che, nato nel 2006 in Estonia, ha la finalità di divulgare la scienza e rendere disponibili al mondo intero, arricchendo le piattaforme Wikimedia, immagini e video scientifici di grande bellezza, impatto e interesse.
Clelia Venturi
Foto: CC BY-SA 4.0 Stefano Ricci Cortili 2019 Wikimedia Commons