La Procura di Siena sta per nominare un ingegnere per condurre le perizie sulle cause e sulla dinamica dell’incidente in cui è rimasto gravemente ferito Alex Zanardi, venerdì 19 giugno lungo la strada provinciale 146 nel comune di Pienza (Si). L’affidamento dell’incarico, secondo quanto apprende l’AdnKronos, avverrà in giornata, o al più tardi mercoledì prossimo, da parte del procuratore Salvatore Vitello e il pm Serena Menicucci, che dirige le indagini. Un’altra perizia, affidata a un tecnico informatico, sarà conferita prossimamente.
Il consulente tecnico dovrà verificare il possibile cedimento di una ruota, circostanza riferita da alcuni testimoni. L’incidente dovrà anche accertare la compatibilità della bici del campione paralimpico con le norme del codice della strada, un dettaglio che, comunque, sarebbe già stato confermato dallo staff del progetto Obiettivo 3, che ha organizzato la staffetta Obiettivo Tricolore durante la quale è rimasto gravemente ferito il campione paralimpico. L’ingegnere dovrà anche valutare lo stato del manto stradale del luogo dove è avvenuto l’incidente, per accertare se sull’asfalto c’erano eventuali avvallamenti.
Per cercare di accertare a quale velocità andasse Zanardi al momento dell’incidente, è stato sequestrato il ciclocomputer montato sulla bici di Marcello Bartolozzi, 66 anni, architetto di Sinalunga, appassionato di ciclismo, testimone oculare dell’incidente, che seguiva a ruota il campione bolognese. Bartolozzi è stato sentito lungamente dai magistrati lunedì 22 giugno: è stato lui il primo a soccorrere Zanardi.
Il ciclocomputer di Bartolozzi sarà esaminato da un informatico, non appena sarà stata realizzata una copia forense di tutto il contenuto. Allo stesso informatico sarà consegnata una copia forense dei file contenuti nel telefono cellulare di Zanardi.
(AdnKronos)