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Zoccoli, orecchie lunghe e carezze: a Torrita l’asino aiuta i bambini a stare meglio, al via il progetto di pet therapy

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C’è chi cura con le parole, chi con i farmaci. E poi c’è chi cura con gli asini. A Torrita di Siena, da settembre, parte un progetto pionieristico che unisce natura, empatia e zoccoli: si chiama “Onoterapia e socializzazione”, ed è pensato per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni che vivono situazioni di fragilità familiare.

A deliberarlo è stata la Giunta comunale, che ha scelto di scommettere su un percorso socio-educativo basato sull’interazione tra il bambino e l’asino, con l’obiettivo di favorire benessere emotivo, equilibrio, autostima e capacità relazionali. Il tutto, all’aria aperta e a contatto con la natura, grazie alla collaborazione con il servizio sociale della Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia-Valdichiana Senese, che individuerà i beneficiari.

Il progetto durerà dall’ 1 settembre al 31 ottobre, con due incontri settimanali di 40 minuti ciascuno, per un massimo di cinque partecipanti in questa prima fase sperimentale. Le sedute saranno gratuite, completamente a carico del Comune, e affidate a una associazione sportiva qualificata, con strutture e personale specializzato.

“Vogliamo offrire un’opportunità concreta di crescita in un contesto sereno e stimolante”, ha dichiarato il sindaco Giacomo Grazi, ringraziando la consigliera Sandra Beligni per il contributo professionale alla stesura del progetto.

A spiegare la scelta dell’asino è l’assessore Alfredo Ardanese, con delega alle Politiche sociali: “Il somaro è tra gli animali più adatti alla pet therapy: è docile, paziente, stabile. E per i nostri bambini è già un volto noto, simbolo del Palio dei somari, parte della loro identità fin dai primi anni”.