Nell’ultimo consiglio comunale, tra gli altri ordini del giorno, è stato approvato il nuovo regolamento di polizia urbana e polizia rurale, finalizzato a garantire la qualità della vita ai cittadini attraverso la migliore fruizione dello spazio urbano, l’inclusione e la coesione sociale, la convivenza civile e il rispetto della legalità.
Il Comune di Sinalunga, già dotato di un regolamento di Polizia Urbana approvato nel 1988 e modificato nel 2000, con questa nuova approvazione, ha adottato un testo normativo più adeguato alle problematiche attuali e in grado di favorire una più serena e pacifica convivenza sul territorio comunale attraverso l’essenziale collaborazione dei cittadini e nel contempo utilizzando un’efficace strumento di lavoro per gli interventi della Polizia locale e per le altre Forze di Polizia.
I temi principali affrontati dal Regolamento riguardano la mediazione sociale, l’educazione alla legalità e l’assistenza alle persone, la tutela delle persone più fragili quando incorrono nella procedura di trattamento sanitario obbligatorio, la tutela del suolo pubblico, la sicurezza e il decoro dell’abitato, la tutela del decoro e vie di comunicazione disciplinando quegli interventi sul suolo e sottosuolo stradale al momento della apertura in sicurezza dei cantieri e garantendo il corretto e integrale ripristino della sede stradale manomessa. Il nuovo regolamento disciplina anche la quiete pubblica, la sicurezza degli abitati con lo scopo di prevenire pericoli all’incolumità pubblica e la pulizia dei centri abitati per preservare la qualità ambientale del territorio comunale e dei suoi centri abitati. All’interno del nuovo regolamento trovano spazio norme dedicate alla polizia rurale per tutelare il patrimonio ambientale ed economico-turistico delle aree rurali e il sistema della viabilità delle strade vicinali pubbliche, una vera alternativa alla viabilità delle infrastrutture principali.
È evidente dunque la previsione di sanzioni legate alle violazioni di tale regolamento, non incentrate su logiche ordinarie, ma su un sistema innovativo fondato su sanzioni accessorie aventi finalità di carattere rieducativo e riparativo affiancate a quelle di carattere pecuniario che possono tuttavia essere sostituite da sanzioni non pecuniarie come modalità alternativa di sconto della sanzione irrogata.