Un ricordo doloroso ma anche la testimonianza di un affetto profondo da parte della comunità professionale di cui ha fatto parte per tutta la vita. Domani martedì 20 aprile alle 12, in occasione del primo anniversario della sua prematura scomparsa, l’auditorium Asl in località Ruffolo, a Siena, sarà intitolato ad Alessandra Bagnoli, dirigente del dipartimento di Prevenzione, responsabile della rete aziendale delle vaccinazioni per l’area di Siena.
Il 20 aprile 2020 la sua morte improvvisa, all’età di 62 anni, sconvolse l’Asl Toscana Sud Est. Dodici mesi dopo si terrà “Su ali d’aquila”, la cerimonia in forma ristretta alla presenza di familiari e colleghi, nel rispetto delle normative anti-Covid, nel corso della quale sarà scoperta la targa per l’intitolazione dell’auditorium. “A distanza di un anno dalla sua scomparsa – scrivono i colleghi del dipartimento Prevenzione – il ricordo della dottoressa Alessandra Bagnoli è vivo e presente in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di collaborare con lei. Il suo sostegno continua ad accompagnarci in questo difficile periodo in cui il lavoro del dipartimento della Prevenzione è centrale per il contrasto alla pandemia. Il suo sorriso e il suo bellissimo sguardo rimarranno per sempre a protezione di tutti quanti le hanno voluto bene”.
“Alessandra con il suo impegno e la sua passione ha portato un contributo unico e prezioso all’igiene pubblica della Asl Toscana Sud Est – è il commento del direttore sanitario Simona Dei –. Insieme abbiamo affrontato decisioni difficili e sfide quasi impossibili. I suoi occhi luminosi ci hanno aiutato a vedere chiaro il cammino e lo faranno per sempre: a lei la nostra riconoscenza infinita con grande affetto”.
Questo uno dei passaggi del ricordo commosso che l’azienda le rivolse subito dopo la triste notizia del decesso: “Grande esperta di sanità pubblica, una vita trascorsa direttamente sul territorio. Riconosciuta da tutti per la sua professionalità e per le sue qualità umane, Alessandra Bagnoli è stata una delle colonne portanti dell’Azienda. Fondamentale è stato il suo apporto continuo e instancabile nella gestione del coronavirus, per cui ha rappresentato per il dipartimento di Prevenzione la Asl nella task force regionale e ha coordinato il grande lavoro relativo alla sorveglianza delle persone nella zona di Siena”.