Suppletive a Siena, il d-day di Enrico Letta a Montalcino: “Parto da qui per vincere nel 2023”

“Umiltà e impegno. Sarò determinato nel mettermi al servizio del territorio” A Montalcino inizia oggi, con queste parole, la corsa di Enrico Letta, segretario nazionale del Pd, per il seggio ‘senese’ Toscana 12 della Camera dei Deputati.

In vista delle elezioni suppletive di autunno l’ex-premier, che sfiderà il candidato di centrodestra Tommaso Marrocchesi Marzi,  ha dato il via alla sua campagna elettorale nel meraviglioso spazio culturale e museale del complesso di Sant’ Agostino. Letta ha tenuto un summit con i vertici del partito provinciale e ad accoglierlo ci sono, oltre al padrone di casa Silvio Franceschelli, sindaco del comune di Montalcino e presidente della Provincia, i segretari del Pd di Siena Andrea Valenti, di Arezzo Francesco Ruscelli, numerosi sindaci, amministratori, dirigenti oltre a semplici militanti e simpatizzanti. “Abbiamo fatto il punto della situazione ed ho iniziato a conoscere il territorio. Adesso mi impegnerò in questa campagna elettorale e in quella nazionale, sarà una grande battaglia”, dice Letta ai nostri microfoni.

L’intervento di Letta: “Ddl Zan, Salvini vuole portarci nel pantano ma io non mi tiro indietro”

Nelle parole del segretario dem, ampio spazio alle vicende di politica nazionale: non mancano le accuse ai suo avversari politici – al momento anche alleati di Governo – soprattutto su un tema scottante come quello del Ddl Zan. “Matteo Salvini ci chiede di metterci a trattare e nello stesso giorno aderisce all’Unione dei patrioti europei- evidenzia Letta – , il suo gioco è quello di cercare di portarci in un pantano con il risultato della mancata approvazione della legge”. Ancora Letta sulla Zan: “Settimana prossima ne discuteremo in parlamento. Non mi tirò indietro e sono aperto al dialogo, ma con chi vuole apportare miglioramenti, Salvini non è la persona giusta”.

“L’Italia corre il rischio di diventare sovranista e anti-europea”

Letta continua le sue osservazioni: “Ungheria, Polonia, FdI e Lega hanno firmato il patto anti-Lgbtqi che porta, tra l’altro, alla creazione di un grande partito sovranista e anti-europeo. In Italia abbiamo due forze politiche che, messe insieme, pesano oltre il 40% dei consensi. Se domani si andasse al voto, e Fdi e Lega fossero alleate con Forza Italia, correremo il rischio di avere una nazione sovranista e anti-europea“.

La promessa e l’obiettivo: “Farò crescere il Pd, nel 2023 batteremo Salvini e Meloni”

Il segretario nazionale dem ha poi fatto una promessa: “Quello che parte oggi, dal seggio di Siena, porterà al mio arrivo in Parlamento e porterà il Pd a crescere(nei consensi ndr.). Il nostro obiettivo è quello di creare una larga maggioranza, democratica e solidale. Solo così riusciremo ad arrivare al 2023 ed essere in grado di poter battere la Meloni e Salvini“.

Valenti: “Letta a Montalcino? Ci stanno a cuore le aree periferiche”

Mentre prosegue il d-day del leader dei dem in provincia, parla con la stampa è Andrea Valenti: “Abbiamo scelto di iniziare a Montalcino per dire che a noi stanno a cuore le aree periferiche, La nostra sarà una campagna su Mps(su questo argomento però lo stesso Letta, durante l’incontro, non si è  ancora espresso ndr.) , lavoro, scienze della vita e infrastrutture“, spiega. “Siamo contenti di partire perché nel nostro territorio c’è la possibilità di eleggere una persona di spessore”. Nodo alleanze, il segretario provinciale si rivolge a Italia Viva e 5 Stelle: “L’auspicio è avere il contributo di tutti – dice Valenti-. Vorrei seguire l’esempio del centrosinistra che ha vinto con Eugenio Giani e poi perché non potremo avere con noi altre forze?”,

 

Gennaro Groppa

Niccolò Bacarelli