Con un documento Tommaso Marrocchesi Marzi, candidato del centrodestra per le suppletive nel collegio di Siena-Arezzo, ha elencato gli otto punti del suo programma elettorale “per il territorio“, si legge. Alcuni di questi punti erano stati introdotti anche nel suo ultimo punto stampa, davanti a Rocca Salimbeni. Si parte con il “difendere Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica del mondo”, poi un piano di sviluppo delle eccellenze del territorio “dall’agroalimentare alle industrie, dall’artigianato alle scienze della vita“, si legge ancora. La ricetta di Marzi prevede la realizzazione di varie infrastrutture “come elettrificare la linea ferroviaria Empoli – Siena – Chiusi, realizzare una fermata dell’alta velocità – media Etruria per connettere meglio il nostro territorio mediante un interscambio con i treni regionali e l’auto”. Marrocchesi Marzi si sposta poi alla tutela del paesaggio e dell’ambiente “da tentativi maldestri del Pd – recita il documento- di mettere nel sito Unesco della Valdorcia il deposito di scorie nucleari o un carbonizzatore nella Valdichiana”. Il testo continua: “Ricostruire il ponte delle “Nove luci e i tanti Ponti Morandi” di cui è disseminato il territorio, dalla viabilità dei cantieri perenni, alle scuole chiuse in attesa di verifiche sismiche, alle caserme e ai musei da valorizzare”. Infine “dare attenzione a tutti quei borghi minori dell’Amiata, con il suo parco ed il corretto sviluppo della geotermia, da sempre abbandonati dal Pd e dalla sua politica di burocrazia dal ‘muro di gomma’”.