“Da Siena cambieremo la vita politica del Paese. Non abbiamo scelto il simbolo di nessun partito. Perché? Perché per salvare l’Italia ognuno di noi deve andare oltre se stesso, non basta essere noi se stessi”.
Usa queste parole Enrico Letta nel suo discorso conclusivo della sua campagna elettorale. “Penso che lunedì i risultati elettorali che verranno guardati da tutti saranno quello di Siena e di Roma, perché sono i due risultati politici che orienteranno al lettura del voto. Ho deciso che seguirò i risultati elettorali da Siena, perché per me è un segnale di impegno per il futuro e la città”.
Il segretario dem ha iniziato ricordando la sua prima campagna elettorale e la sua militanza politica: “Questa è stato il mese più bello- esordisce così-. Non so quale è il risultato ma so che abbiamo fatto qualcosa di importante tutti insieme”
Letta prosegue: “Con tutta la coalizione abbiamo fatto qualcosa di nuovo è importante. Questo stesso simbolo sia portato nel 2023 per far sì che l’amministrazione comunale di Siena cambi colore”
L’ex- professore lancia una stilettata ai suoi contendenti politici: “hanno impostato la campagna sulla vicenda Mps per metterci in difficoltà. Noi però abbiamo portato avanti una proposta univoca durante tutta la campagna elettorale e la porteremo anche dopo le elezioni. La nostra idea sui 4 punti da difendere sulla Banca la porteremo avanti anche dopo le elezioni”.
“La politica italiana è cambiata. Due mesi e mezzo fa l’Italia si stava preparando a consegnarsi a Salvini e Meloni. Adesso, dopo un mese di campagna elettorale, abbiamo lavorato sul territorio ed abbiamo cambiato il volto politico del Paese – dice ancora- La nostra campagna elettorale non è su Facebook o Tik Tok -continua- .Abbiamo fatto una campagna guardando negli occhi le persone e siamo tornati ad essere un partito di popolo”.
Presenti all’evento di chiusura anche i big del Pd regionale. “Mi aspetto un suo successo nella tornata elettorale di domenica e lunedì. Per la Toscana sarebbe un grande risultato: avremmo una figura legata al territorio in Parlamento ed un segretario così autorevole di un partito”, così Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. “In Letta ho vista una persona con le idee molto chiare e con la consapevolezza di rappresentare fino in fondo un territorio ed una città importante. È una figura importante per Siena, una realtà che altrimenti rischierebbe un isolamento – aggiunge il sindaco di Firenze Dario Nardella-. Dobbiamo essere uniti, perché insieme siamo più forti. Le nostre sue provincie sono straordinarie, questo territorio merita molto di più. Lasciamo alle spalle il campanilismo. Se riusciamo a progettare il nostro futuro daremo grosse soddisfazioni ai nostri cittadini”. Ancora Nardella: “I fondi europei vengono assegnati a chi è capace di proporre di progetti di sistema. Credo che l’alleanza tra Siena e a Firenze sul fronte delle nuove tecnologie e sulle scienze della vita sia vincente”
“Io sono venuto a Siena da Pisa e ora sono sostenuto da una persona di Firenze. Questa cosa chiude 800 anni di storia. Adesso guardiamo oltre Monteaperti e guardiamo al futuro di questa regione”, così Letta commenta la presenza dei due esponenti del Pd toscano
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi
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