“Una cosa alla volta, intanto pensiamo a vincere questo collegio, Ci sono mille occasioni che possono aprirsi, anche non politiche” ed ancora “non ho piani b ma c’è solo l’opportunità della vittoria, non esistono altri paracaduti”. Così Tommaso Marrocchesi Marzi, candidato del centrodestra alle elezioni suppletive di Siena-Arezzo, chiude la sua campagna elettorale nella parte senese del territorio che è chiamata al voto.
Tre sono le sue tappe conclusive: dopo un aperitivo in Piazza del Campo l’imprenditore del vino è atteso a Castiglion Fiorentino e a Cortona. “La nostra chiusura della campagna elettorale è multipla. Intendo ringraziare anche chi ha fatto lo sforzo di aiutarmi dal 10 maggio, data d’inizio della mia campagna elettorale, delle persone che mi hanno proposto soluzione e di quelle che mi hanno posto i problemi”, dice.
“Passerò dal dire al fare e sarò la cinghia di trasmissione tra Parlamento e territorio- così Marrocchesi Marzi ribadisce un suo vecchio concetto-. Chiamo al voto un elettorato scontento di un’amministrazione territoriale deficitaria, inconsistente sui temi come sanità e infrastrutture, che non ha preso posizioni chiare e non ha dato risposte concrete al dossier Mps”. Con la stampa il candidato unitario della destra parla del lavoro che ha fatto con le parti sociali negli scorsi giorni: “Ho avuto le occasioni di incontrare le segreterie provinciali di sanità e bancari di Cgil, Cisl e Uil. In queste occasioni sono emersi punti condivisi su molti tempi come la carenza di sanità territoriale e la parametrizzazione della questione Monte dei Paschi-Unicredit per esprimersi su ipotesi allo spezzatino”, continua.
Non mancano gli attacchi al suo sfidante di centrosinistra: “Enrico Letta, con la sua candidatura, vuole fare il becchino della Banca del nostro territorio – accusa Marrocchesi Marzi-. Mi auguro che il Pd soffra elettoralmente in tutto il territorio e che passi un messaggio di ragionevolezza, buon senso e di parlare al cuore delle persone”. Ancora Marrocchesi Marzi: “”Come il 10 maggio e come a luglio il candidato Tommaso Marrocchesi Marzi dice che per lui non esistono piani b e c’è solo l’opportunità della vittoria. Non esistono altri paracaduti. Il paracadute lo ha già usato Padoan prima e lo usa Letta ora. Non siamo avieri, ma persone serie che calpestano il territorio”.
KV
MC
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