“Bene che i candidati alle elezioni suppletive del collegio di Siena abbiamo fatto proprie questioni che la Cgil senese sta ponendo all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica da tempo, ben prima della campagna elettorale. Sulla nostra idea del Distretto di Scienze della Vita, che noi vorremmo divenisse Industriale per creare posti di lavoro diretti e di filiera, ci spendiamo da mesi ed apprezziamo che su questo tema strategico anche i gruppi di minoranza del Comune di Siena abbiamo presentato in Consiglio comunale una mozione che è stata accolta con voto pressoché unanime”.
Lo scrive Fabio Seggiani, segretario generale Cgil Siena. “L’essere parte integrante ed attiva del tessuto produttivo, quotidianamente al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, fuori e dentro i luoghi di lavoro, delle pensionate e dei pensionati, confrontarsi con le istituzioni e le controparti, avere (più o meno) proficue e corrette relazioni sindacali-continua-, ci consente di conoscere la provincia da un osservatorio privilegiato, ben consapevoli dei bisogni, delle fragilità e delle potenzialità, anche inespresse, che sono presenti nel territorio. Ci impegniamo affinché si risolvano le vertenze, si progetti il futuro e si facciano investimenti. Lo abbiamo fatto e lo faremo con proposte che hanno lo scopo di costruire una prospettiva di progresso sociale e di miglioramento della qualità del lavoro abbattendo le disuguaglianze”.
“Per questo non è più rinviabile la questione della digitalizzazione e delle infrastrutture, con particolare riferimento al potenziamento delle linea ferroviaria nella direzione di raddoppiare e raddrizzare ove possibile il tracciato e di utilizzare l’idrogeno come combustibile. Così come bisogna ripensare il turismo, a Siena e non solo; valorizzare il lavoro e i prodotti della filiera agricola e vitivinicola; creare il Distretto – anche questo Industriale – della Pelletteria in Amiata”,prosegue.
“Sono solo alcune delle proposte che porteremo al tavolo di confronto tra le parti sociali di questo territorio, idee che sono sicuro condivideremo ed amplieremo con il contributo degli altri soggetti di rappresentanza – conclude-Però sono anche convinto che la politica e le istituzioni dovranno dimostrare di andare oltre il dibattito elettorale e misurarsi con la realizzazione di un progetto nuovo, a lungo termine e che abbia le caratteristiche per attrarre quanto più possibile qualità, sviluppo e crescita, nella direzione imprescindibile della salvaguardia e sostenibilità ambientale, a maggior ragione oggi con un’occasione imperdibile come quella della disponibilità delle risorse di Next Generation EU e dei fondi strutturali 2021-2027”.