Terze dosi con Pfizer o Moderna? Ci sono delle differenze? Se sì quali? Uno è consigliato e l’altro no? Ed infine se mi sono fatto il vaccino Astrazeneca posso fare il richiamo con un farmaco differente?
Sono tanti i punti interrogativi a cui si deve trovare una risposta adesso che la campagna vaccinale con le dosi ‘booster’ si avvicina a fare il cambio di passo, con l’allargamento della platea dei cittadini a cui saranno fatte le somministrazioni.
“Dobbiamo farci quello che si trova nel distretto della nostra Asl dove, adesso, ci sono solo vaccini a MRna come Pfizer e Moderna”. Così Emanuele Montomoli, docente di igiene all’Università di Siena e cso di VisMederi, cerca di sciogliere alcuni dei dubbi che ci sono tra i cittadini. “Se ho fatto le prime due dosi di Astrazeneca posso farmi anche la terza dose di Pfizer -aggiunge-. Si chiama vaccinazione eterologa e ci sono tanti lavori scientifici che dimostrano che la risposta va bene ed è assolutamente protettiva. I vaccini che funzionano a MRna funzionano bene anche per le dosi di richiamo”.
Ma le terze dosi come funzionano? “Chiamarle così “è un errore di nomenclatura” mentre “è più corretto chiamarlo completamento del primo ciclo vaccinale”, puntualizza il professore che chiarisce “non stiamo facendo un richiamo, i vaccini a Mrna prevedono la somministrazione di tre dosi per dare un’immunizzazione completa e duratura nel tempo”.
Ma è rischiosa? “Prima di rilasciare in commercio un vaccino ne viene studiata la sicurezza e l’immunogenicità. Nelle terze dosi non ci sono evidenze scientifiche che fanno pensare ad effetti collaterali”, afferma il cso di VisMederi che però ricorda che gli effetti collaterali “ci possono essere, ma sono un niente rispetto ad una malattia causata da un virus selvaggio”.
Infine quando potremo farcela somministrare? Per gli over 40 sarà possibile da dicembre. Lo prevede una circolare ministeriale che indica che sarà possibile procedere con la somministrazione della dose di richiamo ai soggetti di età compresa tra i 40 e i 59 anni “purché siano trascorsi almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato”.
Terze dosi, come prenotare – Intanto ricordiamo che over60 e ultraottantenni, personale Rsa e sanitario, persone con elevata fragilità, la dose sarà prenotabile su prenotavaccino.sanita.toscana.it. Chi ha più di 60 anni dovrà inserire nel sito le proprie generalità e la data in cui ha ricevuto l’ultima dose di vaccino – sia con ciclo di due dosi che con ciclo monodose -. Per le persone che hanno più di ottant’anni la Regione Toscana ha predisposto quattro modalità multicanale di vaccinazione, già a partire dallo scorso 4 ottobre, quando anche per loro è partita la somministrazione della terza dose. I canali messi a loro disposizione sono: il medico di medicina generale: in questo caso si può contattare direttamente il proprio medico oppure effettuare la richiesta sul portale online regionale, cliccando sulla formella “Mi vaccino dal mio medico”; le farmacie; gli hub e centri vaccinali: in questo caso gli over80 possono andare direttamente al centro vaccinale senza prenotazione oppure prenotare sul portale online regionale nello spazio loro dedicato; la vaccinazione a domicilio, contattando il proprio medico di famiglia, qualora siano impossibilitati a muoversi.