Nel mondo del volontariato toscano “c’è un certo livello di invecchiamento. Ma il terzo settore rappresenta un forte sistema di coesione, inclusione, e luogo di qualità per la nostra Toscana”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli a margine di una conferenza di presentazione del Quarto rapporto del terzo settore. Spinelli si è prima concentrata sul tema dei giovani. “Hanno un linguaggio diverso dal nostro. E credo che dobbiamo imparare ad ascoltarli. Non è vero che non si occupano di niente. I ragazzi hanno invece una grande passione, che esercitano nei canali e noi modi che loro ritengono più propri alla loro generazione: penso al tema ambientale”.
Ed ancora “quando i ragazzi si avvicinano svolgono un ruolo estremamente importante. Lo possiamo vedere con il volontariato di servizio civile regionale e nazionale”, continua Spinelli che aggiunge : “Nel prossimo rapporto andrà affrontato il tema di come riuscire ad ascoltare il mondo giovanile per farlo avvicinare”. L’assessore è poi tornata sul rapporto che, spiega, “indica che si sono oltre 7mila associazioni formalmente registrate nel largo mondo di questa realtà . Ma sono oltre 28 mila registrate dall’Istat. Parliamo quindi di qualcosa di estremamente importante, che ha avuto un’ottima capacità di resistenza durante la pandemia. Sappiamo però che il terzo settore ha sofferto molto l’emergenza sanitaria dato che sono venute meno parte della capacità di finanziamento e sono incrementati i costi di alcuni servizi” .
Il terzo settore, conclude Spinelli, “è un’infrastruttura importante per l’intera Regione Toscana, sia a livello istituzionale sia per i rapporti che lo stesso terzo settore costruisce in termini di bisogni sul nostro territorio”.