Toscana

“Ti ammazzo”, minaccia e perseguita la ex davanti ai poliziotti: arrestato

Condannato lo scorso maggio per maltrattamenti in famiglia, a luglio era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento, provvedimento che non è bastato per farlo smettere dalle condotte persecutorie.

Per questo un uomo di 30 anni di origini straniere è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Nell’ultima settimana, M.M. ha infatti violato ripetutamente la misura e riprendendo a controllare e seguire la ex nei suoi spostamenti, talvolta appostandosi a poche decine di metri da dove si trovava lei a Poggibonsi. Rivoltasi subito al Commissariato di Pubblica Sicurezza locale, la donna ha segnalato la condotta dell’ex.

L’uomo che in passato aveva picchiato, maltrattato e denigrato la donna anche davanti al figlio minore, è stato rintracciato dai poliziotti a pochi metri dai familiari ed accompagnato in ufficio. Noncurante della presenza degli agenti il trentenne ha addirittura minacciato di ucciderla. Per questo è stato arrestato per atti persecutori e minacce gravi, nonché per la violazione del divieto di avvicinamento. A seguito dei riscontri è stato poi condotto presso la Casa circondariale di Santo Spirito a Siena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ancora atti persecutori in Valdelsa quindi, interrotti grazie all’intervento della Polizia di Stato, che ha portato all’arresto dell’indagato.

La vittima ha continuato a mostrare fiducia nell’operato dei poliziotti del Commissariato di Poggibonsi, tenendoli costantemente al corrente dell’evoluzione della condotta dell’ex permettendo così di inchiodarlo alle sue responsabilità. Finalmente la donna. che in passato aveva dovuto sopportare in silenzio le sopraffazioni del compagno, per la paura di ritorsioni fisiche e psicologiche e per proteggere il benessere psico-fisico del figlio, ad oggi, anche grazie all’efficacia della rete anti-violenza presente in Valdelsa che l’ha accolta e supportata, ha avuto la forza di ribellarsi e chiedere nuovamente aiuto.

L’arresto è stato successivamente convalidato e l’uomo sottoposto stavolta alla misura degli arresti domiciliari con permesso di assentarsi.

marco crimi

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