Un attivo patrimoniale di 12, 4 milioni di euro con una crescita del 2,6% rispetto al 2019 , un utile di 20.553 (+24,4%) euro ed un patrimonio netto che è salito a 718.334 euro. Sono i numeri del 2020 di Toscana Life Sciences che oggi, lunedì 31 maggio, annuncia il risultato del bilnacio del 2020.
Il fatturato cresce a 3.420 milioni di euro, +6,26% rispetto al 2019. “Un notevole e continuo incremento delle risorse totali generate e attratte”, commentano dall’Incubatore. Crescono anche le risorse derivanti da progetti di ricerca e di altra natura finanziati da fondi europei e nazionali (con una crescita del 151,84% rispetto al 2019). “Una linea già tracciata da anni e che evidenzia una sempre maggiore capacità di TLS di auto-sostenersi”, proseguono.
Per il territorio sono stati generati e attratti sul territorio complessivamente 58,2 milioni di euro, tra Fondazione TLS, imprese e gruppi di ricerca, per un risultato complessivo di oltre 275 milioni di euro dal 2007. “A ciò si aggiunge il potenziamento delle attività di ricerca scientifica, sia proprie sia per sevizi di ricerca erogati conto terzi. In un anno segnato a livello globale dall’emergenza sanitaria in corso, la Fondazione continua ad affermarsi sempre di più nel settore delle scienze della vita, sia proseguendo nel ruolo di facilitatore e aggregatore di sistema, sia attraverso la scelta di operare nell’ambito dell’emergenza COVID fornendo il proprio contributo nella risposta all’infezione da coronavirus SARS-CoV-2”, aggiungono dall’azienda.
Il fabbisogno in conto gestione del 2020, di circa 10,51 milioni di euro, è stato coperto grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi (790.000 euro); alle risorse attratte per attività e servizi (6.423.000 euro) derivanti anche dal supporto fornito alla Regione Toscana e dal Protocollo d’intesa per la valorizzazione del Centro Regionale di Medicina di Precisione; da entrate relative ad attività di incubazione e servizi conto terzi per 3,42 milioni di euro (+6,26% rispetto al 2019), nettamente in crescita rispetto al 2019.
Nel 2020 TLS ha visto un’importante crescita del personale che è passato da 56 a 66 addetti (+17,8%), in particolare dovuta alla scelta di potenziare le attività di ricerca scientifica svolte direttamente dalla Fondazione e all’impegno sul fronte dell’emergenza COVID19. Si tratta infatti di personale principalmente impiegato in attività di Ricerca & Sviluppo (42%) e altamente qualificato (l’82% ha almeno una laurea e, di questo, il 75% ha conseguito una specializzazione nell’ambito di corsi, master o dottorati di ricerca). Il potenziamento delle attività di ricerca della Fondazione registra da anni una crescita anche del contributo scientifico con 21 pubblicazioni sulle principali riviste scientifiche internazionali nel 2020 (+61% rispetto al 2019). La ricerca di TLS va inoltre avanti con successo anche grazie alla capacità di attrazione di talenti e alla politica di valorizzazione dei dottorati di ricerca, con 7 dottorandi presenti ad oggi in TLS (ai quali si aggiungono i 20 ospitati dai soggetti che operano nell’incubatore).
Nel 2020 il bioincubatore si arricchisce di nuove competenze, per un totale di 49 realtà, confermando indici di performance delle imprese e dei gruppi di ricerca ancora una volta positivi, a dimostrazione del progressivo trend di crescita che li riguarda: il fatturato complessivo si è attestato a 27,05 milioni di euro con una crescita del 59% rispetto all’anno precedente; gli investimenti e l’attrazione di risorse superano i 22,6 milioni di euro (raggiungendo quota 127,4 milioni di euro cumulati dal 2007) e l’occupazione (390 addetti[1], +13,9%) registra un 39% del personale impegnato in attività di ricerca e sviluppo. Un ecosistema dell’innovazione sempre più maturo, dove l’83% del personale presenta almeno una laurea, dove le collaborazioni, gli accordi e le licenze sono incrementate complessivamente del 24,2% (503 totali dal 2007) rispetto al dato cumulativo raggiunto nel 2019 e dove sono in continuo aumento le relazioni con centri di ricerca e imprese internazionali a dimostrazione della crescita, anche sul mercato estero, delle imprese afferenti all’incubatore. Nel 2020 si contano 2 brevetti concessi rispetto all’anno precedente e 5 nuovi prodotti sul mercato (per un totale di 136 prodotti dal 2007), in gran parte afferenti all’ambito dei kit diagnostici e ICT&medical device. Si mantiene alta anche la produzione scientifica, con 105 nuove pubblicazioni (alle quali si aggiungono le 21 di TLS) per un totale di 636 articoli scientifici dal 2007.
Mai come in questo periodo i riflettori si sono accesi su temi quali la ricerca, l’innovazione e la sanità, da sempre parte della nostra missione e al centro dei nostri investimenti e della nostra visione strategica. – dichiara il direttore generale Andrea Paolini – In parallelo al prosieguo delle numerose attività e iniziative che da anni già stavamo portando avanti e implementando, nel 2020 la Fondazione ha inoltre scelto di giocare un ruolo attivo sul fronte dell’impegno nella lotta all’infezione da coronavirus SARS-CoV-2 e ciò è stato possibile soprattutto grazie ad una già solida rete di relazioni e partnership e all’aver investito in passato in tecnologie, progetti innovativi e attrazione di talenti. Vorrei infine ricordare che in un anno così complesso e segnato dalla pandemia, un elemento distintivo per TLS è senz’altro rappresentato dalle persone che hanno lavorato con impegno e dedizione per il raggiungimento di questi risultati”.
“I risultati raggiunti da TLS nel 2020 sono decisamente positivi sia sul fronte della ricerca propria e della capacità di innovare che per le performance delle realtà afferenti all’incubatore e per l’attrazione di investimenti dell’intero ecosistema. -– sottolinea il presidente Fabrizio Landi – Ma si è anche trattato di un anno importante dal punto di vista della riflessione culturale e imprenditoriale che ha riguardato il valore aggiunto di modelli come il nostro, che fanno perno su partnership pubblico-private, nell’offrire risposte alle sempre più complesse esigenze del settore delle life sciences. La forza di TLS, fin dalla sua costituzione, risiede in questo modello e, dunque, non possiamo che ringraziare, per il determinante ruolo strategico ed economico, la Regione Toscana, la Fondazione MPS, il Comune di Siena e gli altri enti del territorio senese, nonché tutte le università toscane, per i risultati che oggi ci troviamo a commentare”.