“Il basket è l’unico sport che tende al cielo. Per questo è una rivoluzione per chi è abituato a guardare sempre a terra”. Sono queste parole di Bill Russell, leggenda dell’NBA degli anni Sessanta e Settanta, ad averci guidati, idealmente, nel lancio del progetto Coast to Costa.
Si tratta di una campagna di crowdfunding promossa dal Gruppo Abele (onlus fondata e presieduta da don Luigi Ciotti a Torino) e dalla Communauté Abel (progetto di Cooperazione internazionale del Gruppo Abele in Africa) per portare in Costa d’Avorio, ai bambini di Grand Bassam, lo sport per antonomasia del riscatto. Partner del progetto, due realtà senesi: la Mens Sana Basketball Academy e l’associazione Corte dei Miracoli.
Obiettivo è raccogliere 6 mila euro per comprare materiali, allestire strutture, pagare gli allenatori che gestiranno, la prossima estate, il primo camp di pallacanestro aperto a tutte le bambini e i bambini ivoriani e dar loro la possibilità di sperimentare un agonismo diverso rispetto a quello che li obbliga, spesso, solo a lottare contro le mancanze della vita.
La campagna, attiva sulla piattaforma Gofundme dalla metà di febbraio, ha superato quota 4 mila euro e si chiuderà, con un doppio evento pubblico a Siena, sabato 9 aprile. Si comincia alle 11, con una conferenza stampa nella sede del Gruppo Stampa Autonomo di Siena di piazza dell’Abbadia 6, presieduta da Giovanna Romano, e a cui parteciperanno Filippo Amari ed Emiliano Cottini, ideatori del progetto, Piero Ferrante del Gruppo Abele e Riccardo Caliani direttore generale della Mens Sana Basket Academy.
A seguire, all’Orto de’ Pecci (via Porta Giustizia 39), ci sarà un pranzo sociale. Una parte del ricavato sarà finalizzato a sostenere Coast to Costa. Il costo del pranzo è di 40 euro, la prenotazione obbligatoria entro il 7 aprile.