Torre, la cena degli Auguri si festeggia con i ristoranti del rione. Millozzi: “Diamo una mano ai torraioli”

“Abbiamo cercato di dare una mano ai nostri contradaioli creando un’occasione per sentirci vicini virtualmente”, queste, le parole di Pierluigi Millozzi, priore della contrada della Torre. In questi giorni, il rione di Salicotto, ha deciso di adoperarsi per aiutare il suo popolo in un momento difficile come quello che stiamo attraversando, soprattutto verso quei torraioli proprietari di attività come bar, ristoranti o negozi di vario genere, costretti a chiudere per fra fronte alla seconda ondata Covid.

“Il coronavirus ci ha costretto, ancora una volta, a interrompere la nostra quotidianità – dice Millozzi -, come contrada abbiamo deciso di dare un contributo fattivo per aiutare i nostri contradaioli. Abbiamo deciso di svolgere una cena degli auguri in maniera virtuale: abbiamo creato una lista di ristoratori all’interno del rione e di proprietà di torraioli, così da poter acquistare la cena da loro e festeggiare il Natale tutti insieme, anche se distanti. Abbiamo avuto, per il momento, già 3 adesioni”.

Ma le iniziative non finiscono qua, perchè la contrada ha deciso di invitare il popolo ad acquistare i regali di Natale nei negozi di proprietà dei torraioli, proprio per dare un contributo all’economia dei senesi e aiutarli ad affrontare questa fase difficile.

“Abbiamo preso spunto dallo spirito francese – aggiunge il priore della Torre, ironizzando -, scherzi a parte abbiamo voluto invitare i nostri contradaioli a comprare i regali di Natale nei negozi dei torraioli. Abbiamo avuto già sei adesioni da parte dei negozi, speriamo che la nostra iniziativa possa veramente servire a sollevare l’economia e lo spirito del nostro popolo”.

Ma la contrada, nonostante il periodo, non si è certamente fermata, anzi, ha continuato a svolgere, per quanto possibile, le ordinarie attività. Così dall’insediamento del nuovo capitano, ai video fatti per insegnare a fare i biscotti di Natale, la contrada della Torre ha cercato di restare il più possibile vicino ai suoi contradaioli.

“Il contatto umano e fisico ci manca, tanto – conclude Pierluigi Millozzi -, ma in questo periodo non ci siamo dati per vinti. Utilizzando le nostre piattaforme digitali abbiamo cercato di svolgere le normali attività e fare anche qualcosa in più per sentirci vicini. Domenica scorsa abbiamo passato un bellissimo pomeriggio insieme ai nostri piccoli imparando a fare i biscotti di Natale. La prossima settimana, sempre in via telematica, riprenderemo in mano gli insegnamenti di Pellegrino Artusi, per ripercorrere le tappe della cucina italiana”.