Ecco una parte dell’intervento in consiglio comunale dell’assessore di Torrita di Siena Roberto Trabalzini:
“Approvando questo accordo si porta a conclusione un percorso intrapreso dalle amministrazioni della Valdichiana poco meno di un anno fa, affrontato anche nel corso di ‘Torrita Biodiversità 2019’, e si compie un sostanziale passo in avanti nella ratifica di un’azione congiunta che impegnerà innanzitutto i Comuni della Valdichiana (intesa come area unica, senza più nessun tipo di divisione in senese ed aretina); tutte le associazioni di categoria (Cia, Coldiretti, Confagricoltura ecc, oltre alle sigle legate al mondo del commercio e artigianato ed anche gli ordini delle categorie professionali del settore agricolo); la Camera di Commercio di Siena ed Arezzo, che avrà il ruolo di coordinatore e supervisore. Con la sigla dell’accordo si potranno attivare presso la Regione Toscana tutti gli strumenti economici e tecnici necessari. Strumenti sostenuti dalla Ue e previsti dall’articolo 5 del regolamento del distretto rurale della Toscana del Sud necessari per dare risposte certe, in primis, al comparto agricolo dell’area (dove si parla di valorizzazione poli ed aree di eccellenza e questo in quanto abbiamo già, nel nostro territorio, storicamente varie Doc, Docg, Igp e Dop)”.
“La comunità del cibo della Valdichiana – afferma l’assessore Trabalzini – ha, quali principali finalità, la valorizzazione del territorio partendo dallo studio delle pratiche caratteristiche dell’agricoltura fino ad arrivare a raggiungere gli obiettivi previsti dalla strategia della Ue per la biodiversità al 2030. Obiettivo sostanziale del polo d’eccellenza è fare in modo che i nostri agricoltori possano essere remunerati in maniera certa e soddisfacente delle loro produzioni tipiche e di alta qualità; i prodotti locali possano essere trasformati e quindi distribuiti in strutture collocate nei nostri comuni. In questo modo si potranno valorizzare le tante eccellenze frutto delle nostre terre che, in quanto tipiche di una comunità del cibo, potranno essere promosse con il ‘marchio’ Valdichiana (poponi della Valdichiana, mele della Valdichiana, susine della Valdichiana, pomodori delle Valdichiana etc). Questo schema, nel consolidato rispetto dell’ambiente e dell’agro-biodiversità, è inevitabilmente destinato a migliorare il welfare di tutta l’area. La connotazione geografica certa dei prodotti non potrà che rafforzare quelle che sono le caratteristiche già conosciute, ed apprezzate, del territorio, ovvero: le bellezze paesaggistiche e culturali; l’importante filiera ricettiva legata sia agli agriturismi che alle altre qualificate strutture alberghiere. Si parte quindi dall’agricoltura e dal cibo, passando per le attività di trasformazione e distribuzione, per arrivare alla crescita del comparto legato al turismo. Un percorso ambizioso quanto necessario per la Valdichiana, fortemente voluto da tutti i Comuni interessati, una volta tanto insieme a fare squadra in una comunione indispensabile di intenti. Compattezza che, da subito, ha apprezzato la Camera di Commercio ed ha avallato la Regione Toscana aprendosi prima al dialogo e, da oggi, alla progettualità”.