Torture a Ranza, il ministero della Giustizia chiede di costituirsi parte civile

Il Ministero della Giustizia chiede di costituirsi parte civile nel processo a Siena che vede imputati per tortura 5 agenti della polizia penitenziaria del carcere di San Gimignano. L’avvocatura dello stato ha presentato la richiesta di fronte al giudice Luciano Costantini prima del rinvio dell’udienza al 9 giugno per motivi di salute di un componente del collegio. I 5 agenti erano stati rinviati a giudizio nel novembre scorso con l’accusa di tortura, lesioni aggravate, falsi ideologici, minacce aggravate e abuso di potere nei confronti di un detenuto tunisino durante un trasferimento coatto di cella nel 2018. Secondo gli inquirenti avrebbero provocato nel detenuto “sofferenze acute e sofferenze fisiche” sottoponendolo “ad un trattamento inumano e degradante”. Nell’ambito della stessa inchiesta altri 10 agenti penitenziari coinvolti nei fatti a febbraio sono stati condannati in primo grado con rito abbreviato per tortura e lesioni aggravate in concorso con pene dai 2 anni e 3 mesi ai 2 anni e 8 mesi.

Si ringrazia Agenzia Impress