Duecentomila euro per la categoria dei maestri di sci della Toscana e 250mila euro per le Pro Loco. Il Consiglio regionale della Toscana attiva i ristori per le due categorie colpite dalla crisi economica conseguente alla pandemia.
Un provvedimento ottenuto grazie risparmi conseguiti dal bilancio del Consiglio regionale, “uno sforzo di riduzione dei costi della politica, attraverso interventi sul funzionamento del Consiglio regionale, che ci ha visto concordi, tutti insieme, nel prendere la decisione su come impiegare questi soldi”, spiega il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo.
L’atto è stato presentato in una conferenza a palazzo del Pegaso e con Mazzeo erano presenti il vicepresidente Stefano Scaramelli e il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza Diego Petrucci, il presidente del Collegio regionale dei maestri di sci, Giacomo Bisconti, e il presidente dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli) Toscana, Mauro Giannarelli.
Come spiega un comunicato il sostegno economico di 800 euro una tantum per il 2020 andrà ad ogni maestro di sci che lavora in modo continuativo nella regione e che sia iscritto all’albo professionale tenuto dal Collegio regionale dei maestri di sci. Il sostegno economico una tantum, per complessivi 250mila euro, sarà concesso alle associazioni pro loco della Toscana con procedura automatica, in misura fissa di ammontare predeterminato, sulla base del numero delle domande validamente presentate a seguito della pubblicazione dell’avviso pubblico. L’erogazione avverrà entro il 30 giugno 2021. Il bando per I maestri di sci sarà aperto fino al 15 marzo, quello per le Pro Loco fino al 26 marzo.