“Quello che conta è che dalla prossima settimana ripartirà la ristorazione anche al chiuso, che riaprono i luoghi dove si può fare cultura e sport. Tra zona gialla e zona bianca cambia poco: solamente il coprifuoco, che comunque fra pochi giorni diventerà alle 24 e poi sarà eliminato in Toscana, come nel resto d’Italia, il 21 giugno”. Così Eugenio Giani, Governatore della Toscana, commenta un’eventuale passaggio della nostra Regione nella fascia con minor restrizioni. Oggi, venerdì 28 maggio, un ‘ordinanza del ministero della Salute ha previsto, sulla base dei dati della Cabina di Regia, che Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passino, da lunedì 31 maggio, in zona bianca. Per accederci una Regione deve avere uno scenario di rischio basso(definito di tipo 1), con una media di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti (che deve essere confermata per almeno tre settimane) e con parametri buoni in termini di occupazioni di posti letto in ospedale e nelle terapie intensive. La media toscana era scesa ieri a 59 casi ogni 100mila abitanti, un numero non sufficiente per accedere subito nella zona bianca, la promozione quindi si allontana. Oltre all’abolizione del coprifuoco, nella zona bianca non ci saranno più limitazioni per le attività lavorative. Rimarranno in vigore solamente le misure di contingentamento degli ingressi, il distanziamento sociale e l’obbligo dell’uso delle mascherine.