Sì Siena, linguaggio tra cielo e terra, un sì fra «… le genti del bel Paese là dove ’l sì suona» (Dante, Inf. XXXIII, vv. 79-80). Un “Sì” che ravvivi sentimenti di speranza, apertura, accoglienza, solidarietà umana in un momento in cui le nostre vite continuano a essere travolte da ripetuti, perentori no, negazioni, divieti, paure. Si preannuncia di straordinaria attualità il leitmotiv della 1^ edizione di “Sì Siena – linguaggio tra cielo e terra”, un festival che parla di Siena e dentro Siena con il linguaggio proprio e unico di questa città, ma con gli occhi che guardano fuori, all’universalità. Il SÍ della bellezza e segno distintivo della nostra lingua suona come invito alla positività nella vita, come ricerca del vero del giusto e del bello in mezzo alle prove della storia e della vita personale.
Artisti, intellettuali, poeti di ieri e di oggi avranno una casa unica e magnifica a Siena per un festival libero, aperto a tutti, dislocato in diversi spazi della città, iniziando già da alcuni prestigiosi luoghi, come la Loggia della Mercanzia e il Teatro dei Rinnovati e la Sala delle Lupe. La centralissima e magnifica Loggia della Mercanzia verrà aperta per la prima volta a ospitare eventi culturali di questo genere. Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre, la prima edizione del festival che vede Siena offrire a tutti la sua identità culturale: essere un punto di incontro tra cielo e terra, un fascino unico al mondo espresso in tanti linguaggi. Presentazioni di libri, conversazioni, un docufilm, e l’evento speciale creato ad hoc per Sì SIena con la partecipazione di Alessandro Preziosi e di Motus Danza Siena: un grande, doveroso omaggio a Federigo Tozzi nell’anno centenario, un maestro in ombra ma sempre più chiaramente annoverabile tra i grandi del ‘900 italiano, scrittore controcorrente e scomodo, profondamente senese e universalmente attuale con i temi e le figure delle sue opere. Protagonisti di primo piano dello spettacolo come Alessandro Preziosi, David Riondino, la compagnia senese e internazionale di Motus Danza; nomi importanti della cultura e della poesia e autori di libri scomodi e discussi, Antonio Moresco a Vincenzo Imperatore, da Antonio Riccardi a Gianfranco Lauretano); storici dell’arte e studiosi come Sara Taglialagamba e Beatrice Buscaroli e Giovanni Maddalena con i loro omaggi a Leonardo e Raffaello; uomini della ricerca spirituale come don Luigi Verdi, portano a “SÌ Siena” la bellezza e la forza della cultura vera, libera. E proprio perché “Sì” ci parla di mistico e popolare, di alto e semplice, di tradizione raffinata ma anche di società solidale, sarà multiculturale e poliedrico il programma del festival che vuole restituirne tutta la forza visionaria, curato dal direttore artistico Davide Rondoni, poeta, scrittore e saggista. «Il linguaggio tra cielo e terra è quello espresso dai magnifici pittori e scultori di Siena, dai grandi letterati, poeti e musicisti fioriti in questa città, e persino caratteristica urbanistica senese, cifra peculiare della sua stessa civiltà – spiega Rondoni – Per questo Siena ha progettato un evento che propone di vivere la città in modo “integrale”, attraverso un connubio di eventi performativi e letterari, capaci di restituire le suggestioni del “Sì” tra cielo e terra, declinate in un nuovo progetto multiforme».
Il festival ospita in apertura David Riondino che presenterà il suo recente “Sussidiario” (Castelvecchi Ed), scritto a quattro mani con Francesco Spadoni, dove si mettono alla berlina in versi e immagini tanti protagonisti della politica e cultura italiana, e approfondirà il tema dell’esser giullari oggi. Riondino sfoglierà il suo libro insieme al direttore artistico Davide Rondoni, con le letture di Benedetta Giuntini: appuntamento venerdì 9 ottobre alle 17.30 Loggia della Mercanzia.
La Loggia continuerà a fare da cornice anche all’altro importante incontro di carattere culturale e spirituale che coinvolgerà don Luigi Verdi, fondatore della comunità di Romena, e Mons. Augusto Paolo Lojudice, Vescovo di Siena, come segno della partecipazione della intera comunità senese al Festival, a trattare quali risorse vere per l’oggi, a partire dal suo recente libro “Bambini e innamorati ci salveranno” (Ed. Romena).
Sabato pomeriggio dedicato all’inchiesta e al giornalismo di approfondimento: alle 18 nella Loggia della Mercanzia, si parlerà dei ‘misteri’ del sistema bancario, i segreti, le strategie e i maneggi delle banche a danno dei clienti, i derivati, le truffe delle assicurazioni con Vincenzo Imperatore, ex dirigente bancario passato alle inchieste su finanza e dintorni, autore di “Io so e ho le prove” (Chiarelettere) e “Soldi gratis” (Sperlig & Kupfer). A seguire, Sara Taglialagamba, con la sua grazia e sapienza, indagherà il mistero Leonardo, disegnandone un ritratto vivo e umano. Conservatrice presso la fondazione intitolata al Prof. Pedretti, massima autorità sul Da Vinci, e autrice di numerosi saggi e libri che hanno smascherato molti luoghi comuni e banalizzazioni di cui è stato vittima il Genio Leonardo. In serata, alle 21 Sala Palazzo Patrizi, la proiezione del docufilm “You – Story and Glory of masterpiece” dedicato alla Madonna Sistina di Raffaello, che sta riscuotendo molta attenzione. Nell’anno dedicato al genio di Raffaello, che a Siena frequentò tra gli altri Pinturicchio, e la cui mano è presente in Cattedrale nella Libreria Piccolomini, ecco “You” di Nicola Abbatangelo, ispirato alle pagine del grande scrittore russo V. Grossman dedicate al capolavoro di Raffaello “Madonna Sistina”. Lo presentano al pubblico la storica dell’arte Beatrice Buscaroli, curatrice tra l’altro del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia nel 2009 e che a Siena presentò pochi anni fa il Palio realizzato dal maestro Montesano, e il professor Giovanni Maddalena, docente di Filosofia all’Università del Molise, “sceneggiatore” del docufilm e esperto e cultore dell’opera di David Grossman.
Gran finale domenica con una giornata interamente dedicata alla figura artistica e umana di Federigo Tozzi: si inizia alle 11 nella Sala delle Lupe, “Narrare, rischiare” il poeta Gianfranco Lauretano, curatore di opere e antologie dell’autore senese, Antonio Riccardi poeta e editore, e Gianfranco Castellana, docente dell’Università di Siena, tesseranno un ritratto a tutto tondo di Federigo e della sua opera. Alle 17, sempre in Sala delle Lupe, incontro con Antonio Moresco, scrittore italiano considerato tra i più importanti al mondo, amatissimo in Francia e protagonista di ricerche, studi e convegni alla Sorbona, in dialogo con Alessandro Vergni, porta a “Sì Siena” il suo libro “Canto degli alberi” di Aboca edizioni.
Serata evento con la performance originale in esclusiva per il Festival, domenica alle 19 Teatro dei Rinnovati, “Federigo di Siena, il cielo nelle ossa”, l’omaggio del grande attore del teatro e cinema italiano, Alessandro Preziosi, al genio di Federigo di Siena, Federigo Tozzi, nel centenario della sua morte. Una creazione tra lettura e danza, ideata e curata dal direttore artistico Davide Rondoni, autore di “Noi, il ritmo. Taccuino di un poeta per la danza”(La Nave di Teseo), come segno e parola, “linguaggio tra cielo e terra” dedicato a uno scrittore che fa sentire il “cielo nelle ossa”. Una performance unica creata per SìSiena, dove si percorrerà un’antologia delle più belle pagine di Tozzi, comprese quelle dedicate alla sua città, con la partecipazione della compagnia di Danza Motus di Siena, riconosciuta a livello nazionale e internazionale come una delle più interessanti e innovative del panorama contemporaneo.
La partecipazione agli eventi del festival è gratuita. L’organizzazione vigilerà con attenzione perché i partecipanti indossino la mascherina e mantengano le distanze di sicurezza. Per partecipare è necessario prenotare scrivendo a festivalsisiena@gmail.com