“I dati prodotti dall’assessore Fattorini fanno sorridere, visto che nel periodo a cui lei fa riferimento, ovvero gennaio-luglio 2021 eravamo ancora in periodo pandemico e le strutture ricettive hanno riaperto a giugno 2021. Molti hotel a 4 stelle e di livelli superiori hanno addirittura deciso di rimanere chiusi, vista la scarsissima disponibilità di voli e cancellazioni delle compagnie aeree”.
Questa la nota di Rossella Lezzi, presidente Federalberghi Siena e provincia, in merito ai dati presentati dall’assessorato al Turismo di Siena
“Federalberghi Siena e provincia inoltre ha denunciato la mancanza di adeguata promozione in tutti i 365 giorni dell’anno e, per inciso, ha fatto notare che i turisti presenti a Ferragosto non erano lì per la Festa in quanto non la conoscevano – prosegue Lezzi – Il concetto è ben diverso dall’utilizzo della promozione del Palio come veicolo principale di comunicazione delle Terre di Siena”.
Sul Palio “infatti, abbiamo specificatamente detto che i turisti presenti a Ferragosto non erano a conoscenza dell’esistenza della Festa e che proprio questo crea disagi ai contradaioli che si trovano a dover convivere con atteggiamenti di ovvia ignoranza-continua-. Abbiamo quindi auspicato che vi sia la possibilità , per coloro che visitano la città , di conoscerne l’esistenza e le tradizioni”.
“Sulla possibilità di collaborare – prosegue Lezzi – ricordo all’attuale amministrazione che abbiamo presentato un destination manager di esperienza internazionale all’inizio del mandato Tirelli e, tanto per non fare differenze, avevamo consegnato un piano di marketing territoriale alla signora Pallai, totalmente ignorato”.
Ed ancora, sull’Hub turistico: “piazza del Mercato è difficilmente raggiungibile in auto, quindi sarebbe auspicabile che gli infopoint fossero ai parcheggi comunali e agli arrivi di bus e treni, inoltre lo scaricamento di app è fattibile da qualsiasi divano di casa propria e la digitalizzazione della mappe per trekker e biker è già disponibile sul sito Terre diSiena.it. Sarebbe più utile utilizzare anche solo il 30% dei 700mila euro dai fondi destinati alle città Unesco per una bella campagna di pubblicità on.line destinate alle nostre attrattive turistiche”, conclude.