“Le cancellazioni sono tantissime, parliamo di una cifra tra il -30% ed il -40%” a lanciare l’allarme è Rossella Lezzi, presidente di Federalberghi Siena e provincia che continua: “Adesso la speranza, passato il Natale, è riposta sui turisti e sulle prenotazioni last minute per Capodanno e magari per l’epifania. Il problema delle prenotazioni dell’ultimo minuto, tuttavia, rimane quello che non rispondono ad alcun paradigma di prevedibilità e che non è possibile fare previsioni”.
Un Natale 2021 che è stato durissimo per le strutture ricettive, “Per ora resiste il centro cittadino di Siena – aggiunge ancora Lezzi – ma in provincia i dati sono molto peggiori. Nell’ultimo anno, inoltre, abbiamo registrato un boom sul settore del wellness come le spa, in questo senso San Quirico d’Orcia fa la parte del leone, grazie anche alle campagne Unesco, ma anche Rapolano Terme è andata molto bene”.
“Per il 2022 – spiega ancora Rossella Lezzi – l’augurio è che si possano sfruttare al meglio le risorse del Pnrr sui due asset strategici di sostenibilità e turismo. Ad esempio sono state stanziate delle risorse per piste ciclabili e camminamenti, fondi opportuni visto l’impegno di Siena sul cicloturismo. Un impegno che è stato premiato dai risultati”. “Inoltre, – conclude – vorremmo che sia dato un seguito alle nostre richieste di ripartizione della tassa di soggiorno. Si parla di un’imposta che, al regime del 2019, portava oltre 2milioni e mezzo di euro; di questa cifra al comparto turismo spettava il 18%. Una fetta molto risicata se consideriamo che nelle altre realtà la cifra è superiore, ad Arezzo, per esempio, si parla del 37%. La nostra richiesta è che la percentuale sia alzata almeno fino al 25%”.
Emanuele Giorgi