“Nello scenario migliore si prevede che quest’anno potranno essere recuperati solo 9 milioni di presenze turistiche sulle 17 che sono mancate: per tornare ai livelli del 2019 si dovrà probabilmente attendere il 2023 o 2024”. È stato questo il dato di partenza dell’incontro organizzato martedì 5 aprile da Regione Toscana, Anci Toscana e Toscana Promozione Turistica per fare un punto sul turismo nella nostra regione, a pochi giorni dalla Pasqua e dall’inizio della cosiddetta alta stagione.
A pesare sarà, per il terzo anno consecutivo, la mancanza dei flussi turistici intercontinentali, dall’America e dall’Asia in particolare, mentre le previsioni ci dicono che gli italiani continueranno ad essere la base portante per il settore ed il traffico europeo dovrebbe avere il “rimbalzo” più significativo, come dimostrano anche i tanti voli aerei programmati sugli aeroporti di Pisa e Firenze.
La principale innovazione in termine di politica turistica – intesa come combinazione fra le attività di promozione e quelle di accoglienza sul territorio – sarà quella di lavorare su prodotti omogenei che diano ancora più forza alla destinazione Toscana. Sull’esempio di quanto già fatto con la Via Francigena e con il prodotto Etruschi, si punterà sui matrimoni, i cammini, i viaggi in bicicletta, il golf, l’enogastronomia e l’artigianato di Vetrina Toscana. In più, si continuerà nel lavoro fatto con la campagna promozionale “Rinascimento senza fine”, articolata su sette temi di viaggio particolarmente graditi dopo le restrizioni a cui ci ha costretti la pandemia: vacanza al mare, ritorno nei borghi, vacanza all’aperto, eventi e cultura, relax e cura di sé, scoperta delle città d’arte, soggiorni lunghi dove poter lavorare in modalità smart working.
Dal 15 maggio, inoltre, tutti gli uffici di informazione ed accoglienza turistica presenti in Toscana potranno avere a disposizione una nuova piattaforma, chiamata Make IAT, su cui trovare tutti i contenuti ed i servizi disponibili sul sito ufficiale Visit Tuscany (che ogni anno attira oltre 3 milioni di utenti) e rispondere immediatamente alle esigenze dei turisti, anche con liste di contenuti personalizzati e da condividere via whatsapp, sms o e-mail.
La piattaforma Make IAT potrà essere utilizzata anche per tracciare un profilo dettagliato dei turisti che visitano la regione ed integrare così la raccolta, lo scambio e la valorizzazione di dati fra gli uffici di informazione ed accoglienza turistica e la Regione Toscana.
“Una sfida, su più fronti – ha detto l’assessore regionale Leonardo Marras – che passa anche da questa raccolta di dati omogenea e continua, dal basso e nei territori, dove le nuove tecnologie possono essere di aiuto e utili a tracciare un profilo, quasi in tempo reale, del turista che ci visita, e dove sarà necessario un osservatorio permanente”.
Roberto Guiggiani