Si chiama Toscana Accoglienza Pace, il portale appena aperto dalla Protezione civile regionale in collaborazione col Cesvot, dove, già da oggi, privati cittadini, associazioni del terzo settore e aziende private potranno dichiarare la propria disponibilità a fornire servizi gratuiti per la popolazione ucraina ospitata in Toscana.
Coloro che lo vorranno potranno offrire servizi di interpretariato, di supporto tecnico amministrativo presso strutture di accoglienza, di supporto all’attività logistica per l’accoglienza dei cittadini ucraini (trasporti, montaggio di strutture, raccolta e smistamento dei prodotti, di sostegno e supporto presso le strutture di accoglienza, di raccolta e distribuzione di vestiti, beni di prima necessità e pasti).
Il portare sarà utile a raccogliere anche la disponibilità di immobili da mettere a disposizione dei profughi ucraini. Anche le associazioni animaliste o singoli privati che vorranno contribuire all’accoglienza degli animali d’affezione, potranno segnalarlo nell’apposita sezione presente nel portale.
“Contiamo sul cuore grande della Toscana – ha detto il presidente Eugenio Giani-. Il mondo dell’associazionismo, del volontariato è la nostra colonna insieme alla Protezione civile che fin da subito ha organizzato l’accoglienza dei profughi e che senza sosta non smette di essere in prima linea. Il portale consentirà una raccolta coordinata di offerte a supporto delle esigenze, un modo per gestire gli aiuti e renderli efficaci”
Per ogni offerta può essere indicata sia la validità temporale che l’estensione territoriale dove questa è da ritenersi valida.
“Accogliere è un’esperienza forte -spiega l assessora alla protezione civile Monia Monni- importante per far sentire al sicuro chi arriva e significativa per chi si mette a disposizione e sceglie di aiutare chi sta fuggendo dalla guerra. Abbiamo deciso di raccogliere le tante disponibilità che stanno arrivando, segno tangibile della grande generosità delle toscane e dei toscani, e di metterle a sistema permettendo a tutti di dare una mano. Ringrazio il nostro sistema di Protezione Civile -prosegue Monni-per l’impegno straordinario di questi giorni, per la professionalità e l’umanità con cui stanno lavorando. Sono certa che i toscani aderiranno in tanti a questa iniziativa e ne sono felice, non solo perché faranno un lavoro prezioso, ma anche perché toccare con mano la devastazione e la crudeltà della guerra sarà un’esperienza che porteranno per sempre con loro e che li spingerà a lottare con ancora maggiore convinzione per la pace”.