Sono oltre 100 i profughi ucraini – molti i minori – arrivati a Siena e provincia e l’Asl sta preparando verso lo una nuova campagna vaccinale. A comunicare il numero dei rifugiati è stata la Prefettura in una nota che ha riassunto l’incontro tra il prefetto Forte e le istituzioni cittadine in merito all’emergenza ucraina.
Chi viene qui accede nelle strutture di familiari e conoscenti. Per loro la sud est ha sottolineato “l’importanza dell’esecuzione del tampone molecolare o rapido entro le 48 ore dall’arrivo e di una immediata più approfondita valutazione della profilassi vaccinale entro i 5 giorni successivi. Tutte le vaccinazioni ritenute necessarie saranno assicurate presso gli hubs attualmente operativi”.
Sul tema dell’accoglienza Maria Forte ha ricordato come “a decorrere dall’inizio del conflitto bellico, i profughi ucraini possono accedere alle strutture di prima accoglienza, i Cas, ed al Sistema di accoglienza e integrazione, i Sai, anche se non in possesso della qualità di richiedente protezione internazionale o degli altri titoli previsti dalla normativa vigente per l’accesso al Sai-spiegano dalla prefettura-. Per intercettare le persone già arrivate e per avviare i necessari screening sanitari, nonché per il successivo rilascio di titoli di soggiorno eventualmente richiesto, per la regolare permanenza sul territorio, la Prefettura attua, grazie alla proficua collaborazione dei Sindaci, un costante flusso informativo che consente l’immediata attivazione dell’Asl per le misure di prevenzione sanitaria dei cittadini ucraini presenti sul territorio, indipendentemente dalla tipologia di accoglienza, pubblica o privata. Sono stati inoltre assunti contatti con il referente per il Consolato ucraino nella provincia di Siena indicato dal Console di Firenze, al fine di conoscere le richieste di aiuto e supporto da parte dei profughi in fuga”, continua il testo.
La Prefettura ha poi istituito un apposito canale informativo dedicato ai profughi per le segnalazioni sugli arrivi, per fornire utili indicazioni sul rilascio del titolo di soggiorno e sulle misure di accoglienza predisposte dalla Prefettura, cui si può accedere attraverso l’apposito link sulla home page del sito, “Emergenza Ucraina”.
Infine anche il tema della scuola. Il Dirigente scolastico territoriale “ha richiamato l’attenzione sul contenuto della circolare del Ministero dell’Istruzione in ordine all’accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli, che prevede, considerata la gravità e la repentinità degli eventi occorsi – con inevitabili ricadute traumatiche sui minori – un adeguato supporto psicologico, oltre alla presenza di mediatori linguistici e culturali che favoriscano l’interazione e la comunicazione interpersonale. Ad oggi sono pervenute otto richieste di inserimento a scuola”.