“Mappe tattili per essere guidati dentro le sedi universitarie, un avatar per visitare da remoto e in modo interattivo i musei universitari, interventi strutturali che hanno reso accessibili e fruibili tutti gli spazi di studio, un servizio di ascolto e supporto psicologico e uno di screening gratuito per riconoscere e valutare eventuali difficoltà di apprendimento, di studio o di memorizzazione”.
Presto saranno disponibili nell’Università di Siena ed ad annunciarlo è lo stesso ateneo in un comunicato stampa. Gli strumenti saranno dedicati, si legge, agli studenti con Dsa ed affiancheranno gli i servizi tradizionali di orientamento, tutorato per le lezioni e gli esami e di accompagnamento. “La prima mappa tattile sarà progettata per il palazzo del rettorato, mentre l’Avatar BrainControl, marchio di proprietà di LiquidWeb, permetterà di visitare da remoto gli spazi espositivi del Simus, il Sistema dei musei universitari senesi, attraverso un’esperienza immersiva e reale”, prosegue il comunicato.
Le notizie sono arrivate in occasione della Conferenza nazionale universitaria dei delegati dei rettori per gli studenti con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento , della quale fa parte anche l’Università di Siena, in occasione di un convegno che si è svolto nei giorni scorsi ha ricevuto la medaglia d’oro del presidente della Repubblica per l’impegno scientifico e sociale per l’inclusione e la vita indipendente.
Al convegno ha partecipato la professoressa Sonia Carmignani, prorettrice vicaria e delegata del rettore all’Accesso e alla frequenza degli studenti con disabilità, oltre che alla Didattica. “E’ stata un’occasione di confronto importante a livello nazionale anche con rappresentanti del mondo del lavoro e di altre istituzioni – commenta la professoressa – . Per quanto riguarda il nostro Ateneo, sono particolarmente soddisfatta del lavoro svolto negli ultimi anni, con l’offerta di servizi nuovi che hanno convinto molti studenti a rivolgersi al nostro ufficio Accoglienza disabili e servizi Dsa. Solo per fare un esempio, negli ultimi tre anni sono raddoppiati gli studenti con Dsa seguiti dal nostro ufficio, aumento che è stato favorito dal fatto che i ragazzi e le ragazze sono stati affiancati nello studio in modo puntuale da tutor specializzati formati dai docenti di Scienze della formazione dell’Ateneo. Tutte le università sono tenute, per legge, a erogare servizi per l’integrazione degli studenti disabili. I ragazzi e le ragazze che usufruiscono di quelli da noi proposti negli anni sono aumentati, superando anche molti pregiudizi che spesso li portavano a non richiederli, fino a essere oggi quasi 400, dei quali circa 140 con Dsa. Per loro ci siamo impegnati affinché si inserissero pienamente nella vita della nostra comunità universitaria”.