Dopo tanti anni passati dietro un ponteggio, la facciata di palazzo San Galgano in via Roma, di proprietà dell’Università di Siena, da oggi torna visibile in tutta la sua bellezza: consolidata, restaurata, ripulita.
Fra poche settimane, il 24 gennaio del 2022, saranno passati 548 anni da quando l’abate del monastero cistercense di San Galgano dichiarò in un documento la volontà di far costruire “un casamento ne la città di Siena […] in su la strada maestra […] con bellissimo lavoro di pietre lavorate”. Che il “lavoro” fosse davvero “bellissimo” ce lo testimonia la facciata, realizzata in bugnato liscio di pietra arenaria, secondo i canoni nuovi dell’architettura rinascimentale del XV secolo.
La pietra arenaria però è tanto bella quanto tenera e più di cinque secoli di esposizione agli agenti atmosferici l’avevano messa a rischio di danneggiamenti irreparabili. Ora, con gli interventi realizzati, il rischio è scongiurato e possiamo tornare ad ammirare quella facciata.“Siamo particolarmente soddisfatti – commenta il rettore dell’Ateneo Francesco Frati – della conclusione dei lavori che restituiscono alla città, e ai nostri studenti, la possibilità di apprezzare un edificio di particolare importanza storico-artistica. Come avviene per tutte le università di antica origine, anche l’Università di Siena è proprietaria di molti edifici storici, che richiedono complesse e costose opere di manutenzione ordinaria e straordinaria”.
Presso la sede di San Galgano è ospitato il Dipartimento di Studi storici e dei beni culturali, ogni giorno frequentato da docenti e studenti impegnati nelle attività didattiche e di ricerca del Dipartimento.