La Toscana ha somministrato due dosi di vaccino al 47,6% della sua popolazione, sotto la media italiana del 52,3%, mentre il 15,3% ha ricevuto la prima dose (media nazionale, 11,3%).In Italia hanno fatto peggio solo Calabria, Basilicata e provincia autonoma di Trento.
Lo si legge nel monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. Nella settimana dal 21 al 27 luglio i nuovi positivi nella nostra Regione sono aumentati di oltre il 128% e nella provincia di Siena i nuovi casi sono 63 ogni 100mila abitanti. “Continuano a salire – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – i nuovi casi settimanali. Il virus circola più di quanto documentato dai nuovi casi identificati: di fatto siamo entrati nella quarta ondata”.
Tornando ai vaccini si può leggere che gli over 60 toscani che non hanno ricevuto nessuna dose sono il 9,7% di questa fascia d’età (media italiana 11,5%), mentre andiamo malissimo nelle somministrazioni alla popolazione tra 12 e 19 anni: non è stato raggiunto da un vaccino l’81,7% di questa fascia anagrafica. “Pur riconoscendo nella vaccinazione di massa la via maestra per tornare a scuola in sicurezza – conclude Cartabellotta – è assolutamente indifferibile affrontare tutte le criticità emerse durante lo scorso anno scolastico che hanno ostacolato, e spesso reso impossibile, un adeguato svolgimento delle lezioni in presenza. Dall’idonea areazione e ventilazione dei locali, a efficaci strategie di screening periodico e sistematico di studenti e personale scolastico, da nuove regole per i trasporti locali allo scaglionamento degli orari di ingresso. Anche perché, per gli studenti under 12 non è ancora disponibile alcun vaccino”