Dopo i servizi giornalistici degli ultimi giorni e il servizio del programma tv “Non è l’Arena” il Codacons ha deciso di denunciare per abuso di atti d’ufficio la Regione Toscana nei cui confronti è stata inoltre attivata una class action risarcitoria.
“La Regione Toscana ha deciso di privilegiare avvocati e magistrati, che si sono autoproclamati “servizio essenziale”, riconoscendo a tali categorie il diritto di vaccinarsi in via prioritaria – spiega il Codacons – Così giovani praticanti avvocati di appena 24 anni e in buona salute ricevono il vaccino anti-Covid dalla Regione, mentre i soggetti a rischio, come gli anziani con più di 80 anni, subiscono ritardi pesantissimi e ad oggi ancora non sanno quando saranno vaccinati”.
“Una situazione che oltre a mettere a rischio la vita di migliaia di anziani, potrebbe rappresentare un illecito sul fronte penale. Per tale motivo il Codacons presenta oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze in cui si chiede di aprire una indagine sull’operato della Regione Toscana per la possibile fattispecie di abuso di atti d’ufficio, ipotesi che potrebbe trasformarsi in concorso in omicidio colposo contro i vertici regionali qualora si registri anche un solo caso di ultra80enne morto per covid in Toscana a causa dei ritardi nella vaccinazione”, prosegue il Codacons. “Non solo. A partire da oggi il Codacons raccoglierà le pre-adesioni ad una azione risarcitoria collettiva allo studio dell’associazione per conto di tutti gli anziani con più di 80 anni residenti in Toscana che ancora non hanno ricevuto il vaccino anti-Covid, azione con cui si chiederà alla Regione il risarcimento dei danni per i rischi sanitari fatti correre alla popolazione più fragile”, si legge ancora