Diesse Diagnostica ,Toscana Life Sciences e Gsk Vaccines. Sono alcune delle realtà presenti nel territorio senese che hanno risposto all’appello della Regione per “costruire un eco-sistema per un vaccino anti covid-19, made in Tuscany”, si legge in una nota.
Oggi, giovedì 1 aprile, si è tenuto il primo tavolo dove “state illustrate le progettualità più significative già avviate o in grado di esserlo sul nostro territorio, con l’obiettivo di iniziare un percorso di lavoro, partendo dalla condivisione delle priorità e delle iniziative per una strategia di sviluppo dell’industria delle scienze delle vita in Toscana in chiave anti covid, e pensando già alla tutela della salute post covid”, prosegue il comunicato. All’incontro hanno preso parte, oltre agli assessori alla salute Simone Bezzini e alle attività produttive Leonardo Marras, i vertici del Gruppo farmaceutico Menarini, di Kedrion, Eli Lilly, Molteni Farmaceutici, Diesse Diagnostica, Aboca, Esaote, Abiogen, nonché della Fondazione Toscana Life Sciences e di Gsk Vaccines. Alla fine è stata condivisa l’idea di un tavolo operativo, per sostenere progetti strategici, in stretto raccordo con le politiche sanitarie e dello sviluppo economico, il cui coordinamento è stato affidato a Paolo Tedeschi in collaborazione con Tls (in qualità di gestore del distretto toscano sulle scienze della vita).
“La Toscana – dice Giani – è forse l’unica Regione in cui è già presente, e può essere consolidato, un intero eco-sistema dei vaccini, in grado di fare ricerca, sviluppare, testare, produrre e infialare un vaccino, mentre in altri territori al massimo è possibile fare quest’ultima fase su licenza di imprese estere, come sta accadendo in queste settimane- continua-. Tutte le Regioni, oggi, sono giustamente concentrate sulla prima fase vaccinale, ma bisogna già pensare ai cicli di ri-vaccinazione per i prossimi anni, riducendo la dipendenza dall’estero e ricostruendo filiere di ricerca e di produzione su scala territoriale”.