Altro click-day, altro assalto al sito. Il risultato è sempre lo stesso: il portale regionale va in tilt. Il refrain tutto toscano si è ripetuto pure ieri, mercoledì 5 maggio. Le prenotazioni per il vaccino, per chi ha un’età compresa tra 65 e 69 anni, sono andate a singhiozzo.
Numerose le segnalazioni sui social di rallentamenti dovuti ai tanti accessi nelle pagine online dedicate della Regione. Tra chi lamenta una scarsa efficienza di Prenota Vaccino ci sono anche figure istituzionali locali, come il sindaco di Chiusi Juri Bettollini. “Alle 9 in punto ho fatto la procedura per prendere appuntamento per vaccinare i miei genitori, classe 1954. Al termine della procedura, proprio all’ultimo passaggio, nella conferma dell’orario per entrambi il sistema da errore e non ti fa più rientrare”, scrive sui social aggiungendo: “Punti vaccinali non sufficienti; procedura di prenotazione non adeguata. La commissione regionale neo nata per i vaccini voleva risolvere i problemi dei cittadini? Ecco può cominciare da questi!”.
Dura l’accusa dell’Associazione dei consumatori Aduc che in un comunicato tuona: “E’ probabile che gli amministratori toscani godano di questa popolarità come se loro, da una finestra virtuale, buttino al popolo vociante in piazza (altrettanto virtuale) l’agognato vaccino – si legge-. E’ questo un metodo civile? Non sarebbe meglio l’ordine alfabetico o l’estrazione a sorte comunicando loro (che di noi sudditi sanno tutto) ai prescelti di recarsi all’ora x nel posto y? Oppure attendere qualche giorno ché ci sia una fornitura adeguata per tutti? Errare è umano, perseverare è diabolico. Ricordiamocelo”, conclude l’Aduc.
Ieri erano disponibili le prime 10mila dosi di vaccino J&J che si sono esaurite in pochi minuti. Il boom di richieste di appuntamento ha fatto sì che la Regione sospendesse il sito: “Oltre 10 mila prenotati il portale a breve verrà sospeso temporaneamente per permettere la propagazione di tutte le dosi disponibili”, così aveva scritto il presidente della Regione Eugenio Giani.
Il portale delle prenotazioni sarebbe tornato online poco dopo con la disponibilità di nuove dosi Pfizer. Alle 18 di ieri erano 40mila i cittadini toscani tra 65 e 69 anni che hanno prenotato il siero. Restano però i dubbi sull’adeguatezza del sito, che molto spesso si intasa per la quantità di accessi.
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