Correvano a tutta velocità, andando ben oltre i 100 chilometri orari, nel percorso senese del Rally Città di Arezzo – Crete Senesi- Valtiberina e lo facevano senza alcuna autorizzazione nella giornata in cui erano previste le prove libere nel rispetto del codice della strada.
Un doppio equipaggio in moto della Polizia stradale, durante i controlli, ha quindi multato 5 piloti per guida pericolosa ed ha decurtato loro 5 punti dalla patente di guida. I fatti sono accaduti lo scorso fine settimana, in occasione del Rally Città di Arezzo – Crete Senesi- Valtiberina. Per l’occasione il Questore di Siena Constatino Capuano ha disposto d’intensificare i servizi di controllo sulle strade interessate dal passaggio nella nostra provincia dei concorrenti della gara, anche nei giorni precedenti alla competizione vera e propria. Chi abita vicino alle strade interessate dal percorso nei comuni di Asciano e Monteroni, viene riferito dalla Polizia, “ha segnalato alle autorità di Ps che in passato, durante i sopralluoghi che vengono svolti prima della manifestazione, i piloti avevano percorso quelle strade a tutta velocità, come se fossero stati in gara, mettendo a repentaglio l’incolumità degli altri utenti, senza il minimo rispetto del codice della strada al quale invece avrebbero dovuto attenersi nelle fasi di prova”. Il pericolo, viene spiegato, veniva creato in particolare per “i tanti turisti, soprattutto i ciclisti, e i residenti del posto che quotidianamente frequentano quelle strade bianche”.
Dopo essere stati sanzionati i concorrenti sono stati anche segnalati all’ente organizzatore del Rally che li ha multati, come previsto dallo specifico regolamento sportivo. “Come indicato nelle decisioni pubblicate nell’albo di gara ufficiale, è stata comminata un’ammenda pari ad 2000 euro oltre a una penalità di 2 minuti sul tempo totale di gara per ciascuno dei concorrenti”, così in una nota l’Aci sport, organizzatrice dell’evento.
“Con questo intervento, frutto di una determinante sinergia tra cittadini ed istituzioni, è stato dato un importante segnale sulla necessità del rispetto delle regole anche da parte di piloti professionisti, che seppur amanti della velocità sono chiamati, come tutti, al rispetto delle regole per la salvaguardia dell’incolumità pubblica”, commentano dalla polizia.