De Mossi candidato di FdI per il 2023? “Aspettiamo di sentire lui prima di tutto. Le elezioni sono lontane e c’è da continuare a governare bene Siena. Quando ci avvicineremo al voto ci confronteremo con lui. Se vorrà ricandidarsi, visto che abbiamo ben governato insieme, saremo pronti a continuare a governare con l’attuale primo cittadino”.
La presenza a Siena di un big di FdI come l’onorevole Giovanni Donzelli diventa l’occasione per discutere delle vicende locali e nazionali. L’attuale responsabile nazionale all’organizzazione del partito di Giorgia Meloni dà un timido endorsement al sindaco di Siena per un’eventuale ricandidatura. E poi parla degli attuali rumors che riguardano palazzo pubblico. Donzelli commenta gli ‘ammiccamenti’ che De Mossi sta facendo al mondo dei civici. “Abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere con lealtà il sindaco-prosegue -. Se per quella quota di civismo, che ci ha permesso di vincere a Siena, De Mossi vuole fare dei cambiamenti io dico che è liberissimo di farli e che continuerà ad avere il nostro sostegno”. Donzelli ha infine mandato un messaggio agli alleati di centro-destra: “pensino alle elezioni che ci sono a breve in Toscana invece di guardare a quelle che ci saranno tra un anno”
Il parlamentare era presente al gazebo organizzato a Siena da Fdi per la raccolta firme per la proposta di legge sull’elezione diretta del presidente della Repubblica, e per l’abolizione del Green pass. Insieme a lui, oltre ai vertici locali, c’era anche l’onorevole Andrea Del Mastro, responsabile nazionale giustizia di Fratelli d’Italia. “La raccolta firme sul presidenzialismo è una battaglia storica del centrodestra che però pare essere stata recentemente azzoppata da una parte della coalizione in commissione affari costituzionali – spiega-. Questa rimane comunque una battaglia di FdI. Abbiamo visto quali stanchi riti si sono consumati all’interno del Parlamento per l’elezione del presidente Sergio Mattarella”.
“Crediamo quindi – conclude Del Mastro- che sia giunto il tempo di consegnare agli italiani la decisione sul Capo dello Stato. Siamo convinti che loro riuscirebbero a scegliere in un giorno e che questo cambierebbe il paradigma di una democrazia paralizzata dai partiti”.
MC