Un patto di 5 punti per i cittadini “per realizzare un governo della città in cui, abbandonati opachi metodi di potere, la partecipazione sarà un elemento distintivo e qualificante, capace di raccogliere le migliori istanze della società civile, nei confronti del quale i cittadini stessi si sentano parte attiva ed esercitino un ruolo di controllo democratico e verifica periodica.
A proporlo è il Terzo polo in un comunicato. Il punto numero uno è sulla “partecipazione” che, si legge “sarà un elemento distintivo e qualificante del nostro metodo di governo. Si attuerà attraverso l’istituzione di una delega alla partecipazione e trasparenza e l’individuazione di percorsi aperti e strutturati, nei quali i rappresentanti di tutte le articolazioni sociali della città, a partire dalle Contrade, possano confrontarsi con gli amministratori e assumere ruoli attivi di coprogettazione e co-programmazione. Fino dal primo bilancio programmatico intendiamo adottare un bilancio sociale partecipato che metta a disposizione risorse per la realizzazione di progetti di interesse generale scelti direttamente dai cittadini”.
Poi, sulla trasparenza, “non ci può essere partecipazione civica se non vi è accesso libero e gratuito agli atti dell’Amministrazione pubblica e ai dati a disposizione della stessa e dei soggetti da essa controllati-scrivono dal Terzo polo -. Occorre, quindi, applicare in maniera convinta la scelta degli “Open Data” e dell’“Open Government” allo scopo di favorire la conoscenza, la consapevolezza e la capacità di esprimere consenso o dissenso informati da parte dei cittadini e delle imprese. Tutto ciò avverrà con periodiche verifiche da affiancare al ripristino della auditing interna”.
Questione nomine: quelle di competenza del Comune “dovranno essere effettuate seguendo modalità chiare e trasparenti, in taluni casi anche attraverso inviti. Saranno definiti i requisiti di accesso basati su curricula, esperienze e realizzazioni nei campi sottoposti a nomina-proseguono-. Tutti i nominati saranno valutati periodicamente nel loro operato, che si dovrà ispirare agli indirizzi che il Consiglio comunale riterrà utile adottare”.
Sul fronte della lotta alla corruzione “proponiamo l’adesione alla Carta di avviso pubblico e la pubblicazione della bozza del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 agosto, in modo da garantire la più ampia partecipazione prima della definitiva adozione – continuano-. Per sviluppare e sostenere la crescita di una generazione di cittadini attivi e partecipi, auspichiamo inoltre la costituzione di un centro comunale di formazione civica permanente che veda la collaborazione di Università e Istituti di scuola media superiore”.
Infine la sostenibilità ambientale e sociale. “La nostra azione è vincolata al perseguimento di uno sviluppo socialmente sostenibile ed inclusivo nel rispetto e promozione del diritto al lavoro, alla salute e all’istruzione ai vari livelli formativi. Le iniziative di cui ci facciamo promotori sono per una crescita compatibile con la tutela dell’ambiente con particolare attenzione al tessuto urbano di Siena. Un progetto il nostro che trova la sua ragione nel rispetto dell’uguaglianza sociale, di genere e nella pace”, concludono