Nel Terzo Polo ci sono fratture, eccessi di protagonismo che renderebbero la vita del gruppo ‘agitata’? “Queste sono fantasie o forse meglio a desiderata di altri, illazioni che vorrebbero indebolirci e presentarci perdenti fin da ora”.
Sono state derubricati così da Fabio Pacciani, candidato dell’alleanza tra civici in vista del 2023, i rumors pubblicati sulla stampa che parlavano di alcuni dissidi all’interno delle sei formazioni. A quattro settimane dalla sua presentazione Pacciani ha tenuto oggi una conferenza dove ha voluto aggiornare i giornali locali sul lavoro svolto in vista della tornata del 2023.
Ma il susseguirsi di voci non poteva non portare ad un chiarimento su quanto sta accadendo. “Dal 27 maggio abbiamo lavorato al nostro progetto con convinzione e determinazione, portando avanti da un lato i nostri consueti incontri di approfondimento politico, dall’altra dando vita ad un tavolo ristretto di analisi dei programmi delle associazioni che si sono presentate alle amministrative 2018”, viene spiegato. Ed ancora: “Abbiamo considerato questo come un passo necessario prima di lavorare sui programmi 2023, perché molte delle proposte avanzate per la campagna elettorale 2018 mantengono intatto il loro valore pur da inserire nel contesto attuale sul quale hanno agito pesantemente la pandemia e ora la guerra in Ucraina”.
Le analisi sarebbero in una fase avanzata ed il Terzo Polo conta di arrivare a fine estate “ai primi confronti con i cittadini sui temi programmatici”.
Fabio Pacciani intanto prosegue i suoi incontri con le realtà cittadine come associazioni di categoria e terzo settore per capire quali sono i temi prioritari per la città.
“Il nostro intento è quello di costruire un programma di governo chiaro e partecipato, fatto di obiettivi sostenibili e realizzabili, in linea con i bisogni della città e del suo territorio, con la massima attenzione al diritto al lavoro, alla salute e all’istruzione nel rispetto e nella tutela dell’ambiente e del contesto storico culturale e paesaggistico della nostra città”, viene detto ancora in conferenza stampa.