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Verso il 2023, l’appello al centrosinistra: “Fate le primarie per scegliere il candidato sindaco”

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“Chiediamo che sia avviato il processo di elezioni primarie del centrosinistra per la scelta del prossimo sindaco di Siena”. L’appello congiunto è stato sottoscritto da 36 cittadini senesi “con un pensiero europeista e progressista, la cui voce vuole essere protagonista di una nuova stagione politica”. E lo si legge in una lettera aperta.

A Siena, spiegano, “leggiamo continuamente, da parte di esponenti del centro sinistra, proposte di apertura e coinvolgimento verso i cittadini e la società civile, senza però mai indicare come intendano farlo. Come raggiungere quindi la cittadinanza con progetti e persone che avrebbero qualcosa da dire e da proporre-si chiedono-? Come possiamo mettere in secondo piano i litigi interni, gli intrighi di partito, la proliferazione di liste civiche nate un mese prima delle elezioni che non interessano a nessuno se non ai soliti addetti ai lavori che sono da decenni sempre gli stessi?”

Nella lettera i firmatari aggiungono: “Da anni assistiamo ad una crisi profonda della politica, sia a livello globale, che nazionale e locale, le cui ragioni sono profonde e multifattoriali. La pandemia che stiamo vivendo ha contribuito ad accelerare questo processo, aumentando il disinteresse e mostrando la scarsa capacità delle classi dirigenti nel rinnovarsi e nel dare nuove letture della società, soprattutto nei riguardi della generazione under 40”. E ancora: “Il crescente astensionismo alle urne e la proliferazione esponenziale di partiti e movimenti nazionalisti e sovranisti, i cui leader hanno una grande attrattività sia per la loro apparente fermezza sia per la semplicità nel dare risposte facili a fenomeni molto complessi, sono i segni più evidenti di questa crisi, le cui conseguenze le vediamo nella guerra di oggi e nella debolezza di un’Europa non politica ma esclusivamente economica”.

“Noi crediamo che la vera sfida sia combattere il disinteresse alla politica: ogni persona che non va a votare rappresenta una sconfitta per tutti e le conseguenze sono e saranno sempre peggiori”, concludono.