Verso il 2023, Micheli: “Il Pd sia innovativo e aperto. Primarie di coalizione per un centrosinistra forte”

Luca Micheli, consigliere del Pd di Siena, apre alle primarie per scegliere il futuro candidato sindaco del suo partito e esprime fiducia per una possibile futura alleanza con le forze civiche.

Lo fa in un comunicato stampa dove parla delle primarie come “irrinunciabili per dare voce al protagonismo degli elettori di centrosinistra” e dove spiega che “le forze sane del civismo al momento giusto sapranno scegliere tra le ossessioni di uno e l’interesse generale”.

L’appello di Micheli al suo partito è quello di “alimentare e rappresentare la speranza nel cambiamento che si deve sostanziare nel dare spazio a nuove generazioni, alla parità di genere, alle competenze, alla voglia di spendersi per la città” in un momento dove Siena “è priva di una guida e di una direzione di marcia da ormai troppi anni” e dove “stagione dell’alternanza con la destra in Comune si sta mestamente chiudendo con una sterilità amministrativa senza precedenti”.

Oltre alle primarie Micheli chiede la “sperimentazione di nuove forme, né marchiate né stereotipate, di coinvolgimento dei cittadini in un cantiere delle idee. Il candidato sindaco dovrà rappresentare un valore aggiunto per competenze ed insediamento sociale, partendo dal presupposto che sarebbero più che maturi i tempi per una candidatura femminile”.

“Con questi ingredienti può nascere un nuovo centrosinistra capace di riconquistare la città – questo l’auspicio di Micheli – e di restituire a Siena un progetto ed una voce autonoma in un contesto regionale che non valorizza più il multicentrismo toscano. Serve un Pd diverso da quello costretto a subire l’autoricandidatura perdente del 2018 e da quello attuale che qualcuno vorrebbe dissolvere al servizio di un raggruppamento unipersonale o inquinare con cattive compagnie. Un Pd che riprenda un rapporto con gli elettori del centrosinistra e non parli solo per comunicati stampa o conclavi fra ceto politico, e riparta dal ricostruirei in suo insediamento nei quartieri, un tempo punto di forza.”

Tornando ai civici, Micheli spiega che, alle alleanza, “ci si potrà arrivare solo con un percorso trasparente ed innovativo, al riparo da opachi condizionamenti e imposizioni extra territoriali. Senza estraniarsi in alcun modo dalle sofferenze economiche e sociali di un momento storico segnato da guerra e pandemia e aumentando l’impegno per ridurre le distanze tra le ragioni della geopolitica ed i valori del pacifismo che sono parte irrinunciabile della identità del Pd”