Videolezioni e visite virtuali agli impianti: più di 3500 studenti fanno “RI-creazione” con Sei Toscana

Entra nel vivo “RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno”, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana.

Nonostante l’emergenza Covid, la risposta degli istituti scolastici della Toscana del sud è stata sorprendente: sono più di 3500 gli studenti e 200 le classi coinvolte, con le scuole di 45 Comuni dell’Ato Toscana Sud che hanno aderito al progetto.

La sesta edizione di RI-Creazione, vista la pandemia, propone quest’anno i suoi percorsi formativi con un format diverso: Sei Toscana ha realizzato la piattaforma didattica www.ri-creazione.it, capace di consentire la partecipazione a distanza di studenti e insegnanti. A seconda del percorso didattico scelto, sono disponibili videolezionivideo-laboratorischede di approfondimento e materiale di autovalutazione realizzati dagli educatori di RI-Creazione.

“Il progetto entra nel vivo proprio nel momento in cui le nostre scuole si trovano nuovamente ad attraversare un periodo delicato – dice il presidente di Sei ToscanaAlessandro Fabbrini –. Ci rende orgogliosi sapere di essere di supporto alla didattica e di aiuto allo straordinario lavoro di insegnanti e ragazzi. Il vero valore aggiunto del progetto si sta rivelando la possibilità di contare su un accompagnamento, attraverso attività di tutoraggio, da parte di educatori professionali, sia in modalità a distanza che, ove possibile, in presenza. Per cui non soltanto una fruizione passiva di contenuti, ma una collaborazione vera, nel pieno spirito in cui è nato e cresciuto il progetto in questi anni.”.

Inoltre, grazie alla preziosa collaborazione delle aziende che gestiscono gli impianti nella Toscana del sud come CSAI e Sienambiente, gli studenti possono fare delle vere e proprie visite virtuali degli impianti di riciclo, recupero e smaltimento a servizio del territorio.

sei percorsi educativi di “RI-Creazione”, utili per approfondire l’argomento dei rifiuti e del ciclo dei materiali e per incentivare la diffusione di buone pratiche a casa e a scuola, sono rivolti ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado, anche nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica, tornata tra le materie di studio proprio quest’anno.

Sono 45 i Comuni dell’Ato Toscana Sud che partecipano al progetto con i propri istituti scolastici: 13 della provincia di Arezzo (Arezzo, Bucine, Castelfranco Piandiscò, Civitella in Val Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Laterina Pergine Valdarno, Lucignano, Montevarchi, Poppi, San Giovanni Valdarno, Sansepolcro e Terranuova Bracciolini); 13 della provincia di Grosseto (Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello, Roccalbegna, Roccastrada, Santa Fiora, Scansano, Scarlino e Semproniano); 17 della provincia di Siena (Asciano, Casole d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Monteriggioni, Murlo, Poggibonsi, Radicofani, Radicondoli, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Quirico d’Orcia, Siena, Sovicille e Torrita di Siena) e 2 del comprensorio della Val di Cornia in provincia di Livorno (Campiglia Marittima e Castagneto Carducci).