Toscana

Visite nelle residenze socio sanitarie, da oggi in Toscana via alla procedura per il tampone gratuito

E’ disponibile da oggi uno strumento in più per far visita ai nostri anziani, alle persone con disabilità e in generale alle persone ospitate nelle strutture residenziali della rete territoriale toscana. E’ infatti attiva la procedura per poter effettuare il tampone in forma gratuita, in prossimità di una visita.

Grazie anche a questa nuova opportunità potrà essere rispettata una delle tre condizioni necessarie per l’ingresso in una struttura residenziale, ovvero l’avvenuta vaccinazione (almeno 15 giorni dalla prima dose), la guarigione dal Covid (per sei mesi a far data dall’attestazione di fine infezione), o, infine, un tampone molecolare o antigenico rapido di terza generazione entro le precedenti 48 ore, con esito negativo. Sono questi infatti i requisiti previsti per la certificazione verde Covid 19 stabiliti a livello nazionale, che sono quindi necessari per poter effettuare le visite.

Per poter accedere al tampone gratuito occorrerà seguire pochi, semplici passaggi: prenotare la visita presso la struttura interessata, quindi indirizzare, con una settimana di anticipo, una mail contenente il modulo per la visita e la copia di un documento di identità all’indirizzo visitesicure@sanita.toscana.it .
A questo punto il richiedente riceverà il codice con cui prenotare gratuitamente il tampone, in tempo utile per prenotarlo su https://prenotatampone.sanita.toscana.it ed effettuarlo successivamente.

Tutte le informazioni e il modulo si trovano qui: https://www.regione.toscana.it/-/visite-nelle-rsa-rsd-e-strutture-residenziali-socio-sanitarie

“Con questa procedura – evidenzia l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – vogliamo favorire quelle persone, amici e familiari di ospiti delle strutture residenziali, che sono ancora in attesa del vaccino e hanno bisogno di effettuare il tampone per poter tornare finalmente a visitare i propri cari. Ci è sembrato giusto che questo potesse avvenire senza costo per i familiari e visitatori”.

La procedura per il tampone gratuito è attiva da oggi. Da alcune settimane invece, sulla base dell’ordinanza regionale, sono iniziate le visite nelle strutture. Ricordiamo quali sono le principali modalità per effettuarle.

Chi può effettuare la visita

L’ingresso è consentito solo a visitatori o familiari con certificato verde COVID-19.Occorre quindi essere in possesso di una delle condizioni per il suo rilascio e cioè l’avvenuta vaccinazione (devono essere passati almeno 15 giorni dalla prima dose), la guarigione dal Covid (per sei mesi dall’attestazione di fine infezione), o un tampone con esito negativo.
Si può accedere solo attraverso una prenotazione. Tutte le visite devono essere programmate.Gli accessi devono riguardare di norma non più di due visitatori per ospite per visita.
Il contatto fisico tra familiare o visitatore e ospite può essere preso in considerazione in particolari condizioni di esigenze relazionali e affettive.

Le condizioni di sicurezza

Al loro ingresso i familiari/visitatori, oltre ad esibire la certificazione verde COVID-19 (o attestazione analoga), sono sottoposti al protocollo di prevenzione già in uso presso la struttura, con l’attestazione, con un questionario, che sono in buona salute, e la rilevazione della temperatura, la firma del “Patto di condivisione del rischio”, le consuete norme igienico-sanitarie: igiene delle mani, distanziamento, igiene respiratoria, non introduzione di oggetti o alimenti portati da casa se non in accordo con la struttura.
Qualora il visitatore/familiare rifiuti l’adesione alle indicazioni di cui sopra, non potrà avere accesso alla struttura. Nella struttura non vi devono essere assembramenti.
Se l’ospite è allettato o difficilmente trasferibile potrà essere valutata la visita all’interno della camera qualora la visita risulti opportuna in considerazione del contesto e delle condizioni psico-fisiche o cliniche dell’ospite.

I casi di sospensione delle visite

Qualora vi fossero casi di positività tra gli ospiti o il personale della struttura le visite degli ospiti saranno sospese. E questo avverrà anche in caso di “zona rossa” nel comune in cui si trova la struttura o dove risiedano i visitatori.

marco crimi

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