Volterra celebra i suoi maestri artigiani e il suo tesoro che viene esportato in tutto il mondo: l’alabastro
Nella città culla degli etruschi sarà ospitata, dal 10 aprile fino all’1 novembre, l’esposizione I tesori dell’alabastro che è organizzata da Opera laboratori e promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e la Parrocchia Basilica Cattedrale di Volterra. Never says days, cioè Mai dire morte, è il sottotitolo dell’iniziativa, che si può ammirare al centro studi Santa Maria Maddalena, ed è anche lo slogan dei Goonies. Il motivo di questa scelta? Il film Goonies racconta le avventure di un gruppo di giovani amici che vanno alla ricerca di un tesoro dei pirati, lottando contro il destino e contro le loro famiglie.
Ed è sul tema della caccia al tesoro che si basa la mostra: i fruitori riceveranno una mappa per seguire due percorsi, interno ed esterno alla struttura, per scoprire la storia e il futuro dei tesori dell’alabastro e delle botteghe volterranee. Il curatore è Nico Lopez Bruchi. La mostra di Bruchi è stata curata con Nicholas Ballario.
“Gli alabastrai hanno reso magnifica, grazie all’amore e al lavoro, una pietra povera. Ho recuperato i pezzi più belli e li ho messi tutti insieme. Lavorando a questo progetto sono tornato quel bambino – spiega Bruchi- che esplorava le botteghe dell’alabastro dalle finestre. Ricordo che era usanza chiedere gli scarti delle pietre agli alabastrai per scrivere sulla strada e fare le porte per giocare a pallone. E quindi ho deciso di raccontare questa mi avventura di giovinezza ed ampliarla all’evoluzione del mondo della lavorazione e dell’alabastro contemporaneo. Nella sezione interna del centro studi – continua-. Ho immaginato un netto contrasto tra la lucentezza dell’alabastro e l’oscurità dell’allestimento. C’è una stanza piena, illuminata per creare un effetto di luminosità ed appare come un tesoro immaginario: il tesoro di Volterra con i più grandi alabastrai cittadini”
“Siamo qui oggi per qualcosa che riteniamo importante perché l’alabastro è anima della città e di questo territorio”, ha detto Roberto Pepi, presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, ricordando inoltre del progetto “Anima di Volterra”, iniziativa di valorizzazione di quella parte di città che rappresenta maggiormente il cuore, ma anche l’anima della comunità volterrana.
“Nico si è immerso fin quasi a fondersi con questo percorso – afferma Roberto Balzano, responsabile Valdelsa di Opera Laboratori -. che è un’anima di Volterra dentro il progetto “Anima di Volterra”. “I tesori dell’Alabastro” si può visitare con il ticket unico “Anima di Volterra” che costa 7 euro è che permette di visitare anche la Cattedrale, il Battistero, il centro studi. L’esposizione è visibile tutto i giorni dalle 10 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.30
Inoltre, in occasione della mostra, con il ticket “Anima di Volterra” c’è un’ulteriore occasione imperdibile: si potrà visitare anche la meravigliosa casa museo di Palazzo Viti con un ingresso a tariffa ridotta