Dopo il successo dello scorso anno, si riapre a Volterra il percorso espositivo I tesori dell’alabastro di Nico Löpez Bruchi a cura di Nicolas Ballario.
Nuove opere in esposizione, nuovi “tesori” da scoprire grazie all’allestimento di un’aggiuntiva estensione espositiva. Un’avventura per tutte le età, adatta anche alle famiglie.
Vivere lavorando l’alabastro è uno stile di vita che in pochi nel mondo hanno potuto vedere e sperimentare. A Volterra ci sono riusciti, lo hanno esportato nel mondo, valorizzandolo, facendo splendere la sua trasparente corposità venata, scolpendolo nelle più differenti forme. Parlare d’alabastro oggi, significa dunque raccontare una storia che si sta evolvendo, che sta continuando, che ha avuto periodi di difficoltà, ma che non ha mai cessato di esistere, sviluppandosi in nuove vie.
“I Tesori dell’alabastro” non è una celebrazione ma un evento emozionale, che racconta il passato, scopre il presente e prospetta il futuro di questa pietra e della sua lavorazione – spiega Roberto Pepi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra – per esprimere queste visioni ci siamo affidati alla capacità e all’inventiva di Nico Löpez Bruchi, che ha creato un vero e proprio percorso esperienziale nel mondo dell’alabastro”.
“Lavorando a questo progetto – dice Nico Löpez Bruchi, curatore della mostra – sono tornato un bambino, quel bambino che esplorava le botteghe dell’alabastro dalle finestre, senza mai entrare; quei rumori, quei macchinari, tutta quella polvere, mi incuriosivano e affascinavano. Ricordo – continua Nico Löpez Bruchi – che era usanza chiedere gli scarti di pietra agli alabastrai per scrivere in terra, sulla strada, creando porte per giocare a pallone, disegnando le caselle del gioco della “Campana”. Io ho iniziato la mia carriera da graffitista così, scrivendo sui muri con dell’alabastro. Sono passati molti anni da quei momenti scalfiti nella memoria, ma mai ho smesso di sentire questa pietra come significativa compagna di vita. Ho deciso di raccontare la mia avventura, condivisa da buona parte dei cittadini volterrani, ampliata all’evoluzione del mondo della lavorazione dell’alabastro contemporaneo, sotto forma di caccia al tesoro, un po’ con gli occhi e l’entusiasmo di un bambino, un po’ con lo sguardo e la sensibilità di un uomo, ormai adulto, che ha sempre approfondito il legame con questa arte e questa città”.
L’esposizione temporanea “I Tesori dell’alabastro” sarà allestita presso il Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena di Volterra, dal 1 aprile 2023 al 6 gennaio 2024, e sarà costruita come un percorso nella storia, ma con un’apertura totale verso il futuro. Il sottotitolo “Never say die”.
(Mai dire morte) è lo slogan di Goonies (che tradotto significa appunto “scarti”), un CULT dove si svolgono le avventure di un gruppo di giovani amici che, per lottare contro il destino delle loro famiglie, si mettono alla ricerca del tesoro di Willy l’Orbo, un leggendario Pirata. Quella che si genera è un’avventura nel mondo dell’alabastro: i fruitori della mostra riceveranno una mappa del tesoro con due percorsi, uno interno al centro espositivo e uno esterno, venendo così guidati verso la scoperta del passato, presente e futuro dei ‘tesori dell’alabastro’. Un viaggio con tanti sentieri alternativi, nell’evoluzione secolare di questa tradizione artistica e culturale che è sempre rimasta un punto fermo per la città di Volterra.
“Nella sezione interna del Centro Studi Espositivo Santa Maria Maddalena – conclude Nico Löpez Bruchi – ho immaginato un contrasto netto tra la lucentezza dell’alabastro e l’oscurità dell’allestimento. Vi è una stanza del tesoro, rappresentato da una raccolta di lavori di alcuni dei più ingegnosi alabastrai cittadini, che contiene pezzi del passato e del presente e che crea meraviglia nell’apparire. Gli spettatori saranno accolti in un piccolo cinema da un cortometraggio introduttivo che li aiuterà a calarsi nel giusto spirito d’avventura, necessario per visitare questo percorso espositivo e partire alla scoperta delle botteghe degli artigiani. Esattamente come nel film “Jurassic Park” di Steven Spielberg, dove prima della visita al parco, i protagonisti dell’avventura partecipano al video introduttivo che ne racconta la storia”.
La mostra di Nico Löpez Bruchi curata con Nicolas Ballario è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e dalla Parrocchia della Cattedrale di Volterra con l’organizzazione di Opera Laboratori.
L’esposizione temporanea rientra all’interno del progetto Anima di Volterra che, inaugurato nel 2021, si presenta al visitatore come un percorso di valorizzazione del cuore della Città, la Piazza San Giovanni dove si affacciano i tre luoghi simbolo della spiritualità volterrana: la Cattedrale, il Battistero e l’Antico Ospedale Santa Maria Maddalena.
Ticket unico – Anima di Volterra – Centro studi espositivo Santa Maria Maddalena con allestita l’esposizione temporanea – “I Tesori dell’alabastro. Never say die” dal 1°Aprile 2023 fino al 6 Gennaio 2024
Battistero – Cattedrale- (La domenica e festivi la Cattedrale apre alle visite dalle 12,30. Gli orari della Cattedrale potrebbero subire variazioni a causa di celebrazioni religiose)
(Cattedrale, Battistero, Centro studi espositivo Santa Maria Maddalena)- € 7,00. Dal 1 aprile il complesso Anima di Volterra apre con i seguenti orari: 1 aprile – 1 novembre aperto tutt i giorni 10-18(ultimo ingresso ore 17:30). 26 dicembre – 6 gennaio utti i giorni 10-18 (ultimo ingresso 17.30). 2 Novembre – 25 dicembre chiuso