Una passione che dura da decenni, che arriva dal padre e che si tramanda di generazione in generazione. A Siena conosciamo bene quanto sono importanti i cavalli e come tali vanno tutelati e messi al sicuro. Ecco che allora entra in gioco la storia di Walter Bianciardi, storico barbaresco della contrada dell’Onda che nel 2013 decise di creare un nuovo meccanismo per il canape, il cosiddetto canape a ‘Cigno’. Il meccanismo attualmente utilizzato in Piazza del Campo ha un solo sgancio dalla parte del mossiere l’altra estremità, invece, rimane attaccata creando, a volte, qualche problema ai cavalli in partenza.
Il meccanismo a cigno consente al canape di staccarsi da entrambe le estremità limitando sensibilmente i problemi che si possono creare. Dal 2017 viene utilizzato in tutte le corse in Italia eccetto per Bientina e Siena, dove in questi giorni di previsite a Mociano è stato testato.
“L’idea di mettere in pratica un nuovo meccanismo per il canape mi è venuta qualche anno fa – dice Walter Bianciardi -. Sentivamo il bisogno di introdurre una novità, i cavalli adesso sono molto più allenati rispetto al passato, sono più atletici e quindi molto più pronti alla partenza. Questo vuol dire che, sempre più, incorrono nel rischio di trascinare via la corda con le zampe e se questa rimanesse attaccata ad una estremità (come il canape attuale n.d.r.), finirebbe per diventare pericolosa”. “Ho messo in pratica le mie tenciche da perito meccanico e ho creato il Cigno”.
Niccolò Bacarelli
Di seguito la video intervista completa…