“Non si devono mettere in discussione i 400 posti di lavoro dello stabilimento Whirlpool di Siena”. Il monito arriva da una nota congiunta dei candidati di Forza Italia al Senato, Massimo Mallegni e Lorenza Bondi e alla Camera Lorenzo Lorè.
Per gli azzurri la revisione della multinazionale nell’area Emea “rappresenta una pesante ‘spada di Damocle’ sulle teste di centinaia di famiglie”, ed il sistema produttivo italiano “non può permettersi di perdere” Whirlpool perché “questo vorrebbe dire la conseguente perdita di tutte le competenze delle strutture centrali dell’azienda, nonché quelle di progettazione e commerciali. Uno scenario che prefigurerebbe un disastro industriale, sociale ed economico”.
Ma al momento però, osservano da Forza Italia, “la multinazionale – il cui piano aziendale dovrebbe essere reso noto a fine settembre – sembra non far trapelare alcuna reale alternativa se non quella della dismissione industriale dall’area Emea”. Una ipotesi, spiegano, “dall’impatto economico devastante, considerando anche l’indotto prodotto da ogni singolo stabilimento, per non parlare della messa a rischio anche della dignità dell’essere umano, ancor prima che del soggetto inteso come lavoratore”.
Forza Italia conclude con un impegno “Per questo motivo sarà nostra cura monitorare attentamente l’evolversi della vertenza in corso mettendoci a disposizione dei lavoratori senesi affinché le istituzioni si mobilitino il più celermente possibile per trovare valide soluzioni occupazionali”.