I turisti nel territorio della provincia di Siena ci sono, il dato presentato oggi alla Camera di Commercio in occasione della Giornata dell’economia è di oltre 5 milioni di presenze nel corso del 2022. Un dato molto alto e che può essere soddisfacente, anche se la permanenza nel territorio rimane stabile; tuttavia questi turisti spendono poco. Lo fanno meno del previsto e meno di quelle che sono le attese e le aspettative.
Lo dichiara la Confesercenti Siena, per bocca di Filippo Grassi, presidente provinciale Assoturismo Siena. L’associazione di categoria parla di un avvio d’estate intenso ma non altrettanto redditizio nelle terre di Siena: “Un periodo molto impegnativo – afferma Grassi – ma finora non remunerativo come ci saremmo aspettati. Dall’inizio di luglio siamo alle prese come tutti con un clima molto stancante, soprattutto per chi sta al pubblico e in movimento, e che scoraggia gli spostamenti dei turisti per buona parte della giornata. A questo si aggiunge il fatto che i flussi turistici di questo periodo, seppur intensi, hanno una propensione media alla spesa inferiore a quella del recente passato”.
I turisti, dunque, spendono meno rispetto al passato. Le sensazioni sono confermate da quelli che sono i riscontri dell’associazione di categoria. Chi lavora nella filiera turistica si aspettava quindi fatturati maggiori rispetto a quelli che si sono registrati. “C’è turista e turista – afferma Filippo Grassi – e quello che si presenta in questi giorni al ristorante o al B&B è più limitato nella volontà o nella capacità di spesa. Il maltempo di fine primavera, i limiti dei collegamenti viari e il calo di appeal nel segmento luxury sono possibili concause della situazione attuale, che sicuramente sarà necessario approfondire dopo la stagione estiva”.