Il costo dei ritardi aerei per l’economia dell’Ue è calcolato in 17,6 miliardi di euro nel 2018 (+28% sul 2017). Un trend in continua ascesa. A fronte di una crescita del traffico aereo in Europa del 3% nei primi due mesi del 2019, il ritardo medio per volo è aumentato del 70%.
Più di un quarto dei voli (il 26%) l’anno scorso era in ritardo e il ritardo medio è stato di 49 minuti.
Come ben sanno i passeggeri che sono stati vittime, almeno una volta, di un importante ritardo della propria rotta, un simile inconveniente può compromettere seriamente un viaggio, la sua serena riuscita e in molti casi creare un negativo effetto domino sulle prenotazioni di transfer, accommodation e altri impegni che si prendono nella destinazione da raggiungere.
E può comportare dei danni anche economici spesso non facilmente quantificabili.
La normativa europea a difesa e tutela del passeggero aereo ha per questo stabilito delle cifre forfettarie ma significative per i passeggeri che subiscono un ritardo superiore alle tre ore, la cui causa sia imputabile alla compagnia.
Nell’UE i diritti dei passeggeri anche in caso di volo in ritardo sono stabiliti dal regolamento CE 261 il quale stabilisce un diritto risarcitorio proporzionale alla distanza da percorrere:
In caso di ritardo superiore alle tre ore per cause legate all’operato della compagnia si ha sempre diritto ad un rimborso del biglietto e ad un risarcimento.
Per tutti i voli con tratta che copre fino a 1500 km il risarcimento che spetta al passeggero è di 250 euro; in voli interni all’UE con tratta superiore a 1500 km è invece di 400 euro mentre per i voli al di fuori dell’UE con tratta cmpresa tra 1500 e 3500 km l’onere risarcitorio della compagnia è di 400 euro.
Invece, per le tratte intracomunitarie superiori a 3500 km con un ritardo tra le 3 e le 4 ore, il risarcimento può essere di 300 euro mentre se il ritardo è addirittura superiore alle 4 ore sarà di 600 euro.
Ovviamente, già così può risultare complesso ricordare tutti i propri diritti ad ottenere un risarcimento, ed è per questo che ci sono compagnie si occupano di gestire tutte le fasi burocratiche della richiesta di rimborso, tra le quali AirHelp, leader nel settore dell’assistenza ai passeggeri aerei.
Se sei stata vittima di un ritardo superiore alle tre ore, e credi la trafila burocratica sia difficile da seguire, può tornare molto utile reclamare il diritto ad un rimborso per ritardo dei voli visitando AirHelp, il sito web o la sua App, che consente di avere subito chiara la propria situazione in termini di diritti, semplicemente inserendo il nostro codice di prenotazione e pochi altri dettagli.
Tanto più che, per sapere se davvero si è o meno titolari di diritti di risarcimento e rimborso, bisogna tenere presente altri fattori, come ad esempio le cause del disguido.
Le cause di un ritardo che determinano il nostro diritto ad un risarcimento possono essere indipendenti dalla compagnia o dipendenti dal loro operato. Solo in questo caso avremo diritto ad un risarcimento.
Le cause indipendenti dalla compagnia sono serie allerte meteo (tornado, terremoti, tsunami), allarmi terrorismo, emergenze sanitarie improvvise.
Secondo uno studio di EasyViaggio, oltre il 60% dei ritardi dipende dalle compagnie, cioè ad esempio ai tempi di “turnover”, i tempi di scalo, sbarco e pulizia dell’apparecchio e verifiche tecniche prima che l’aereo possa reimbarcare e ri-decollare e le verifiche tecniche degli apparecchi.
Un risicato 5% dei ritardi aerei, ogni anno, è dovuto ad allerte meteo.
E che cosa avviene per i ritardi al di fuori dell’UE? Si ha comunque diritto ad un risarcimento?
Sul piano internazionale i diritti dei passeggeri sono regolati dalla Convenzione di Montreal, in vigore dal 2003, ed alla quale hanno aderito oltre 120 paesi, tra cui USA e UE.
Questa convenzione è una sorta di cappello generale di protezione di alcuni diritti, cui si aggiungono le limitate legislazioni di ogni nazione.
Negli USA ad esempio i diritti dei passeggeri riguardano per lo più rimborso e assistenza in caso di ritardo in pista (cioè, quando i passeggeri sono già sull’aereo ma questo tarda a decollare) e i diritti sono per lo più legati all’assistenza in aeroporto.
Tuttavia, se si riesce a dimostrare tramite un’azione legale (e un buon avvocato) che il ritardo ha comportato dei danni materiali ed economici, i risarcimenti che si possono ottenere superano anche di molto il massimale europeo di 600 euro.
Se si subisce un ritardo aereo superiore alle tre ore, bisogna dunque:
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