Servizio navette, emergono le prime forti criticità: “Rischio esclusione Siena dai tour”

La sperimentazione delle navette turistiche a Siena è partita da una settimana, ma già le guide turistiche senesi hanno espresso le proprie perplessità. Proprio nel pomeriggio, una rappresentanza delle professioniste che lavora nel settore ha incontrato gli assessori Enrico Tucci e Vanna Giunti per un confronto su quelle che sono le criticità già emerse e migliorare un servizio che, se condiviso tra l’amministrazione che deve occuparsi della cosa pubblica e le professionalità del settore, può portare buoni risultati. E di migliorare, stando alle forti lamentele già arrivate dai tour operator e dai turisti, c’è davvero bisogno.

“Chi viene con il bus da fuori Siena, spesso rischia di attendere anche 35 minuti – dice Federica Olla, presidente del centro guide Siena – e quindi non può godersi a pieno la città. I turisti, infatti, devono poi rifare il tragitto fino alla Fortezza per riprendere la navetta che li riporterà al proprio bus e tutti questi fattori tolgono gran parte del tempo all’esplorazione del centro storico. Qualche tour operator sta pensando di togliere Siena come destinazione per la prossima stagione e questa cosa non va a nostro vantaggio”.

I dubbi però, non riguardano solo i ritardi, ma anche le tratte che fanno le quattro navette in servizio, ovvero da Pescaia fino all’ex campino di San Prospero, non sarebbero ottimali, poiché l’attracco è, secondo le guide, troppo lontano dal centro storico.

“Molto spesso ci sono persone anziane e con queste temperature non è semplice far fare loro il pezzo a piedi fino al centro storico – spiega Olla -. Ci sono tanti punti che potrebbero essere migliori dell’ex campino, ma credo che la statua di Santa Caterina di fronte alla basilica di San Domenico o piazza Gramsci siano le due zone ideali, dove far scendere i turisti”.

Dunque, ora attenderemo per vedere se in questa fase di sperimentazione, che durerà quattro mesi, ci saranno o meno modifiche che riguardano il servizio.

Dal Comune l’esito del confronto è commentato in una nota dove viene chiarito, da Tucci e Giunti, che “la sperimentazione dei bus navette andrà avanti, nell’ottica di una città più attrattiva e sostenibile”. I due assessori si aspettano “un settembre e anche un ottobre molto caldi dal punto di vista dell’afflusso” di bus turistici”.

“A novembre – continuano –  tracceremo un bilancio di questa sperimentazione, valutando tutti gli aspetti, comprese le istanze che possono essere sollevate dalle guide turistiche, da altri addetti ai lavori o dai cittadini. I primi riscontri sono a nostro parere positivi, ma è ancora troppo presto per dare un giudizio completo. Senza un’adeguata e certificata raccolta di dati sarebbe stato impossibile dar vita a un progetto per il futuro della città”.

Katiuscia Vaselli
Pietro Federici